LATINA – L’8 giugno a San Ferdinando viene ucciso un ragazzo nella tendopoli allestita 6 anni fa, dopo la rivolta contro il caporalato di Rosarno. Si torna a parlare di caporalato in Calabria.
Ma il caporalato è anche qui, tra noi, nell’Agro Pontino, come dimostra la manifestazione dello scorso aprile dei braccianti sikh: un evento storico che ancora una volta ha mostrato il coraggio di chi ha affrontato pericoli, sofferenze, dolori, deserti, mare, viaggi lunghi per la libertà e che non può accettare che i diritti minimi vengano violati. Perché c’è solo una cosa che chiedono Il rispetto della loro dignità e dei loro diritti. Come ci racconta anche Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, prima porta su questi altri che preferiamo ignorare piuttosto che conoscere e accogliere.
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