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appello a tutti gli amministratori locali

Italia in Comune presenta un emendamento contro il taglio dei fondi alle periferie

Fusacchia di +Europa e Soverini di Area Civica portano in aula la richiesta di Pizzarotti, Pascucci e Coletta

LATINA – “Uno scippo devastante, un provvedimento sconsiderato, anche se non colpisce direttamente Latina (risultata tra i primi 20 Comuni e quindi salva). Il taglio dei fondi del bando delle periferie colpisce al cuore le città e quindi i cittadini,  e per questo è inaccettabile”. Lo ha detto il sindaco di Latina Damiano Coletta vicepresidente di Italia in Comune in una conferenza stampa dal titolo  “Giù le mani dalle città, no al taglio dei fondi per le periferie”  che si è tenuta questa mattina a Montecitorio con il presidente della nuova formazione politica, Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e il coordinatore nazionale Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri. I tre amministratori locali, anche a nome dei tanti altri sindaci coinvolti, hanno presentato un emendamento con il quale si chiede al Governo Giallo-verde di ritirare il provvedimento e di restituire i fondi a chi li ha ottenuti “spendendo risorse e forze nella progettazione”. L’emendamento sarà presentato alla Camera dai deputati Alessandro Fusacchia di Più Europa e Serse Soverini di Area Civica che vogliono sostenere la voce di protesta dei sindaci: “Siamo certi che lo voteranno tutti – dice Pascucci – perché il tema è troppo importante e riguarda direttamente i cittadini”.

 “Il tema del bando delle periferie e dello scippo del bando di 1 miliardo e 600 milioni destinato a interventi per luoghi degradati, è inaccettabile. Si sottraggono questi fondi non ai Comuni, ma ai cittadini per spenderli in manovre elettorali in vista delle Europee. Siamo qui a chiedere che questo scippo non venga fatto e di togliere le mani dalle periferie e dai Comuni” è la voce ferma di Pizzarotti che ha spiegato come questo taglio comporti la rinuncia ad opere con un grande valore sociale e culturale destinati a interventi nei luoghi più degradati delle città.

“Le città  – ha detto Coletta nel suo intervento – credo rappresentino l’ultimo baluardo contro la crisi della politica e contro la disgregazione sociale che sta vivendo il Paese. E’ dalle città che si costruisce il senso civico del cittadino e il concetto di Bene Comune. Ed è dalle periferie delle città che si deve ripartire per riconnettere quel tessuto sociale disgregato, che vive nella marginalità e in quel degrado da cui si generano paura, incertezza ed abbrutimento”.

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L’APPELLO – “Chiediamo a tutti i parlamentari  di votare il nostro emendamento” è l’appello di Italia in Comune che ha inviato una lettera ai 120 sindaci dei comuni vincitori del bando per le periferie, di sostenere l’emendamento e  chiedere ai parlamentari del territorio di votarlo. IL TESTO Lettera sindaci

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