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l'Intervista

Opera: la Diversità Musicale come Punto di Forza

Luna Tira l'Arte intervista gli Opera, giovane gruppo della provincia fuori con il nuovo video "Atlantide"

Luna Tira l’Arte intervista gli Opera, giovane gruppo della provincia di Latina che ha appena esordito con il primo singolo “Atlantide”.

Gli Opera sono una formazione composta da quattro elementi molto eterogenei: tre voci, chitarra, tastiera, percussioni e violoncello. Il gruppo attinge da tanti generi ispirandosi al rap, al rock ed alla musica elettronica, pur mantenendo una componente intima e profonda che si ravvisa nel significato dei loro testi.

Gli Opera, entusiasti ed emozionati per la pubblicazione del loro video, si sono lasciati intervistare da Luna Notizie, parlando della loro arte e dei loro nuovi progetti.

Perchè avete scelto “Opera” come nome del vostro gruppo? Cosa significa precisamente “Opera” per voi?
Francesco – Opera è stato pensato nel suo significato più profondo: quello di “mettersi all’opera” per creare qualcosa che possa coinvolgere più persone possibili, per arrivare ad un obiettivo comune sperando di trovare il consenso del pubblico.

E’ appena uscito “Atlantide”, il vostro primo video. Di cosa parla questo brano? Cosa vi aspettate da questo singolo?
Francesco – Il video è nato da un’intuizione di Stefano Ferrara ed è stato finanziato da Costruttori di Sogni Viaggi. E’ stato girato a bordo di una nave da crociera italiana, Costa Diadema, e la regia è stata affidata a Simone Finotti, che ha girato anche “Ostia Lido” di J-Ax.
Alessia – Il video nasce per raccontare la passione per la musica e per i viaggi: una condivisione che porta alla nascita di una storia d’amore durante un viaggio sul mare.
Francesco – Il brano parla di due persone che vivono una storia d’amore. Ognuno invita l’altro alla conoscenza di se’. Atlantide rappresenta qui tutte le emozioni nascoste dentro noi stessi, con la naturale paura di portarle allo scoperto.

Avete un album in cantiere, o prossimi singoli in uscita?
Ludovica –  Non abbiamo ancora un album nei nostri piani, ma stiamo lavorando a tanti nuovi singoli anche in vista del nostro concerto il 26 Luglio al Sottoscala di Latina.
Francesco – Abbiamo già scritto 5 brani e stiamo lavorando su altri pezzi. Uno sarà in inglese e sarà in linea con ciò che succede oggi riguardo all’ambiente. Diamo una visione di ciò che nei prossimi anni potrebbe diventare il nostro pianeta: una visione apocalittica dove gli esseri umani sono costretti ad abbandonare la Terra.
Un altro inedito, invece, sarà dedicato alla vita, al cercare di viverla al massimo senza farsi troppe domande. Se in quello precedente utilizzeremo la lingua inglese, questo sarà cantato in spagnolo.

La vostra musica è molto raffinata, gioca sulle armonizzazioni delle voci e su sonorità ricercate. Perchè questa scelta? Credete che vada controtendenza al trend imperante che vede i giovani musicisti impegnati in generi come Trap o Indie?
Ludovica
– Secondo noi la musica non segue mai una tendenza precisa. Una tendenza si genera quando tante persone cercano di copiare un certo tipo di musica. Facendo ciò, però, si rischia di lasciare indietro tante idee personali e soggettive. Noi seguiamo una nostra personale linea proprio per evitare che questo accada. E’ importante per noi non perdere idee ed ispirazioni.

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Cosa ne pensate della scena musicale odierna? Quali artisti vi colpiscono e vi ispirano maggiormente?
Alessia – Non ci sentiamo di dare un giudizio sulla scena musicale di oggi. In realtà siamo ispirati da tanti generi: Opera rappresenta una fusione di rock, pop, rap e musica elettronica.

Come funziona il vostro processo creativo? Come nascono i vostri brani? Chi li scrive e chi li mette in musica? Da dove traete ispirazione?
Francesco – I nostri pezzi nascono nel caos di tutti i giorni. Le nostre idee prendono vita nei momenti meno opportuni: di notte o mentre stiamo discutendo di tutt’altro. Tanti nostri inediti sono stati scritti durante le nostre cene a casa di Paola, la nostra manager. L’ispirazione per me arriva in modo improvviso: butto giù qualche nota con la chitarra, e se al gruppo piace iniziamo a lavorarci insieme. Per quanto riguarda i testi, le parole partono da me ma poi vengono riviste e corrette insieme. Scriviamo insieme anche i ritornelli: Alessia ad esempio ha scritto quello di “Atlantide”, Ludovica ha scritto il bridge di “Ma Come Fai”.
Ludovica – Ho scritto anche la strofa rap in “Atlantide”: è uscita fuori facilmente perché rappresentava una serie di pensieri che avrei voluto dire ad una persona ma non ho mai avuto l’opportunità di esternare.
Francesco – Quando, invece, ci vediamo per scrivere insieme musica e parole, partiamo da un’idea prestabilita e ci diamo un filo conduttore. Filo che spesso finiamo per perdere perché ci piace perderci in altre strade!

Viviamo in un periodo che, per molti versi e magari anche per l’influenza dei social, predilige l’individualismo. Ad oggi, infatti, ci sono un sacco di artisti solisti, e voi vi distinguete senza dubbio per essere un gruppo. Quali sono secondo voi i punti di forza di un gruppo rispetto ad un artista solista?
Alessia – Diciamo che il nostro punto di forza è quello che per molti altri gruppi è uno svantaggio: avere tante idee contrastanti. La nostra diversità, però, non fa che consolidare la nostra identità come gruppo, perché in un modo o nell’altro riusciamo sempre a fondere le nostre idee in modo costruttivo.

Quale è stata la vostra prima esibizione come Opera?
Riccardo – E’ stata al Lazio Pride di Frosinone lo scorso 22 Giugno: un live coinvolgente con un ottimo riscontro di pubblico, che ha reagito bene e ci ha chiesto il repertorio per ben due volte. Insomma, ci siamo divertiti ed abbiamo fatto divertire.
Francesco – Avevamo paura di non riuscire a conquistare il pubblico del Lazio Pride: è una festa in cui la gente vuole divertirsi e ballare, e forse il nostro repertorio è un po’ distante da una dimensione di puro divertimento. La gente, però, si è mostrata da subito positiva nei nostri confronti: è stato bellissimo per noi esserci esibiti davanti a tante persone che hanno urlato, cantato e ballato con noi!

Ora, invece, proiettiamoci nel futuro: come vi immaginate fra 10 anni?
Riccardo – Noi siamo molto sul pezzo, viviamo nel presente. Non pensiamo a quello che faremo fra 10 anni: è un periodo molto lungo per noi che siamo abituati a ragionare nel “qui ed ora”!

Cosa avete in programma per l’estate? Avete nuove date in vista?
Alessia – Il 26 Luglio canteremo a Latina al Sottoscala: ci stiamo preparando per questa data estiva a cui ne seguiranno altre. Per rimanere aggiornati seguiteci sui social, presto pubblicheremo un calendario!

Per maggiori informazioni:

www.facebook.com/opera-oxa
www.instagram.com/opera_oxa
Opera su YouTube

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