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La Top Volley Latina presenta Cavaccini: “Sono qui per vincere”

Il libero incontra la stampa nella sede di Autoeuropa

LATINA – “Non sono venuto alla Top Volley perché mi voglio salvare ma sono qui per vincere più partite possibile, mi piace lavorare molto e scendo in campo anche per vincere la partita di allenamento”. Queste le prime parole di Domenico Cavaccini, 32 anni, di Battipaglia (Salerno) che è molto motivato e arriva alla Top Volley dopo tre campionati a Castellana Grotte: è stato presentato alla presenza del presidente della Top Volley Gianrio Falivene e di Christian Papa, amministratore delegato del gruppo Ecoliri, che ha ospitato l’appuntamento nella sede di Autoeuropa.

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“Vi svelo un retroscena che riguarda Cavaccini, abbiamo deciso di prenderlo già a febbraio dopo la partita contro Castellana Grotte, inoltre Tubertini mi disse che gli sarebbe piaciuto allenare Cavaccini e il fatto di averlo portato qui vuol dire che il lavoro di Candido Grande è stato eccellente – ha spiegato Falivene – lui è stato la prima richiesta dell’allenatore, inoltre quella che abbiamo fatto quest’anno è una programmazione più giusta che forse negli ultimi anni ci è mancata. Ora sarà compito di Cavaccini confermare la tradizione di liberi importanti che Latina può vantare da sempre”. Christian Papa ha aggiunto quanto sia importante affiancare una società che da moltissimi anni partecipa al massimo campionato nazionale di pallavolo. “Quella della Top Volley è una realtà consolidata e il gioco di squadra, i loro obiettivi e la grinta che mettono è la stessa che abbiamo nel nostro gruppo di lavoro che ci porta a confrontarci con sfide sempre nuove”.

LE MOTIVAZIONI – Cavaccini ha ripreso la parola raccontando le sue sensazioni. “Candido Grande mi ha pressato molto e mi ha dato quella idea di farmi sentire la prima scelta, questa è una cosa che a noi giocatori piace molto perché diventa uno stimolo per dimostrare e ripagare la fiducia – ha aggiunto il libero campano – Non mi piace troppo parlare, preferisco far parlare il campo: Tubertini è molto meticoloso e questo ha inciso molto nella mia decisione perché credo molto nel lavoro e affronto questa avventura molto motivato. La Superlega? Parliamo di un campionato che non ha bisogno di presentazioni, ci sono squadre con budget importanti e quest’anno il livello si è alzato ancora, anche per questo per tutti i giocatori giocare in Superlega è motivo di orgoglio.

LA NAZIONALE – “Sono il quinto ricezione perfette e terzo in termine assoluto? Questo mi fa piacere ma il mio obiettivo è supportare i miei compagni di squadra – ha chiarito Cavaccini – Se mi sento sottovalutato? Sono arrivato tardi in Superlega, questo fa parte del mio percorso, ci penso spesso ma forse è proprio questo il momento giusto”. Poi “Mimmo” ha risposto a una domanda sulla Nazionale in vista delle Olimpiadi. “Certo che ci penso, la Nazionale è il sogno di tutti i bambini e io continuerò a lavorare perché è un po’ il sogno di tutti i bambini e io continuerò a sognarlo, anche perché la maglia Azzurra è sempre un punto di arrivo e pensare di poterci provare deve essere alla base di ogni sportivo, io ci provo”.

Candido Grande ha aggiunto alcune indicazioni riguardo Cavaccini. “Prima di tutto voglio ringraziare la famiglia Papa e il gruppo Eco Liri per il supporto che danno al nostro Club, poi riguardo Cavaccini posso dire che in questo momento è uno dei migliori del suo ruolo e la scelta di andarlo a prendere subito è stata immediata. La scelta di Mimmo è stata immediata e da lui mi aspetto tantissimo anche perché ha un allenatore che può dargli tantissimo ed è giusto anche che creda nel sogno della Nazionale”.

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