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le aperture straordinarie

Nasce Laziocult, la app degli Istituti Culturali del Lazio

La presentazione al Castello di Sermoneta sede della Fondazione Roffredo caetani

LATINA –  E’ scaricabile la app dedicata agli istituti culturali del Lazio, in tutto 43 e tra questi è presente la Fondazione Roffredo Caetani che mercoledì 25 ottobre ne ha ospitato la presentazione nella sala del Cardinale del Castello di Sermoneta.

“Con LazioCult – ha affermato il capo di gabinetto del Governatore Zingaretti, Albino Ruberti – è possibile esplorare l’offerta degli istituti, creare un itinerario personalizzato, effettuare una ricerca per geolocalizzazione, nome e categoria o visualizzarle direttamente sulla mappa. All’interno della App e sul canale YouTube della Regione Lazio sarà possibile ammirare gli splendidi video realizzati per l’occasione. Abbiamo deciso di mettere a disposizione dei cittadini un nuovo strumento per ammirare lo straordinario patrimonio artistico e culturale che questi istituti rappresentano”.

I 43 Istituti Culturali della Regione Lazio tutelano e raccontano l’arte, la storia, la scienza, la musica, i territori e le tradizioni. La Regione, attraverso uno stanziamento di oltre 1 milione di euro e destinato da un lato a lavori di ristrutturazione e all’acquisto di beni e attrezzature e dall’altro al funzionamento delle strutture e alla realizzazione di iniziative culturali, si è impegnata per tutelare questo immenso patrimonio.

“Ospitare un evento tanto importante per il territorio regionale nel Castello Caetani di Sermoneta e fare parte come Fondazione degli Istituti Culturali del Lazio è per noi motivo di orgoglio”, ha affermato nel corso del suo intervento il presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Tommaso Agnoni. “La nostra storia, le straordinarie bellezze che ci hanno lasciato in eredità i Caetani, l’impegno profuso negli anni per la conservazione di questo incredibile patrimonio storico e naturalistico, primo fra tutti il Giardino di Ninfa, ha permesso alla Fondazione Roffredo Caetani di entrare di diritto tra le eccellenze culturali del Lazio. Eccellenze che da oggi hanno uno strumento in più grazie”.

Proseguono, inoltre, fino a dicembre 2019 le aperture straordinarie di alcuni Istituti promosse dalla Regione Lazio e a tale proposito la Fondazione Roffredo Caetani, aprirà i suoi spazi a Tor Tre Ponti sulla via Appia il 27 ottobre, 1 e 15 dicembre dalle 10 alle 13.  Sarà aperta anche la Fondazione Campus Internazionale di Musica a Latina il 26 ottobre, 10 novembre, 1 dicembre dalle 9 alle 12.

TUTTE LE APERTURE STRAORDINARIE DEGLI ISTITUTI CULTURALI  -Queste le aperture straordinarie degli altri Istituti Culturali del Lazio: la splendida Accademia di San Luca (11 ottobre, 15 novembre e 20 dicembre dalle 19 alle 22); l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico per gli amanti degli archivi fotografici e dei video d’epoca apre le sue porte (16 ottobre, 11 dicembre dalle 18 alle 21); il Centro Internazionale di Studi Cateriniani, impegnato da sempre nel promuovere gli scritti su Santa Caterina da Siena (29 novembre dalle 9 alle 18); la Comunità Ebraica di Roma che conserva documenti, fotografie e spartiti musicali relativi prevalentemente all’arco cronologico compreso fra l’inizio dall’età del ghetto (1555) e gli anni successivi alla seconda guerra mondiale (27 ottobre, 3 e 10 novembre alle 13 alle 16); l’opera di Adriano Olivetti raccolta nell’omonima Fondazione ospitata in un edificio storico (23 e 30 novembre dalle 9.30 alle 13.30);  la casa natale di Pierluigi da Palestrina, divenuta poi una fondazione dedita alla diffusione della musica del maestro e della polifonia (28 settembre, 12 ottobre dalle 16 alle 19); la Fondazione Gramsci che promuove studi e ricerche sull’opera e sul pensiero dell’omonimo politico e filosofo (26 ottobre, 9 e 30 novembre dalle 10 alle 13); Fondazione Lelio e Lisli Basso consente al pubblico di accedere alla biblioteca e all’archivio storico (28 settembre, 26 ottobre, 16 novembre dalle 10 alle 13); la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci (12 e 19 ottobre dalle 10 alle 13); la Fondazione Pietro Nenni, editore della collana “Bussole” (8, 15 e 22 novembre dalle 15 alle 18); la biblioteca di 60.000 volumi e l’emeroteca della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice (11 ottobre dalle 15.30 alle 18.30, 9 novembre dalle 16 alle 19 e 5 dicembre dalle 18 alle 21); l’Istituto di Bibliografia Musicale (I.BI.MUS.), che svolge dal 1979 attività di ricerca e di catalogazione promuovendo convegni di studio nel settore bibliografico-musicale e storico-musicologico (13 ottobre dalle 10 alle 15); l’Istituto di ricerche Internazionali Archivio Disarmo, dedicato a pace, intercultura e gestione nonviolenta dei conflitti, apre la sua biblioteca di 10.000 volumi (3 ottobre, 12 novembre e 13 dicembre dalle 16.30 alle 19.30); l’Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale ad Anagni offre al pubblico la sua biblioteca specializzata nella storia del territorio (12 ottobre, 9 novembre e 7 dicembre dalle 10 alle 13); l’Istituto Italiano di Paleontologia Umana (ISIPU), centro di riferimento storico per la ricerca archeologica, preistorica e paleontologica (15 dicembre dalle 10 alle 16); gli appassionati di archeologia e arte possono visitare l’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte a Piazza Venezia (23 novembre dalle 10 alle 13); l’Istituto Nazionale di Studi Romani all’Aventino nello splendido ex convento dei Santi Bonifacio e Alessio (19 ottobre dalle 9 alle 12, 23 ottobre dalle 17 alle 20 e 29 ottobre dalle 16 alle 19); l’Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI (4 e 25 ottobre e 29 novembre dalle 17.30 alle 20.30); la Casa della Memoria e della Storia, sede dell’Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza (26 settembre, 17 ottobre e 14 novembre dalle 16.30 alle 19.30); la Società Romana di Storia Patria, che promuove la ricerca scientifica e la divulgazione di documenti relativi alla storia di Roma e del Lazio (17 ottobre, 7 e 21 novembre dalle 15 alle 18); infine il Centro Bibliografico dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane “Tullia Zevi” consente di scoprire il fondo del Collegio Rabbinico Italiano con circa 15.000 volumi dal XVI al XIX secolo (27 ottobre, 17 novembre e 15 dicembre dalle 10 alle 13). Per maggiori informazioni consultare il sito www.regione.lazio.it/rl_cultura/.

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