LATINA – “Beh si è vero, non me lo sarei aspettato di festeggiare il compleanno così, ma è bene vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, e sicuramente mi sarei potuto trovare in una situazione peggiore. E poi ho ricevuto tantissime manifestazioni di affetto. Non sono parole retoriche queste, l’ affetto che ho ricevuto mi ha dato tanta energia e lo voglio condividere e distribuire a tutti coloro che sono incappati in questa malattia, ricordando agli scettici e ai superficiali, il sacrificio dei familiari che non riescono ad assistere chi sta male e quello dei sanitari che si prodigano tantissimo mettendo a rischio loro stessi”.
Il Covid accompagna i 60 anni del sindaco di Latina Damiano Coletta. Un compleanno sui generis. Uscito dall’ospedale da qualche giorno festeggia in isolamento il compimento della nuova importante decade.
“Dopo aver lavorato 25 anni al Goretti nella dimensione del medico, mi sono ritrovato paziente per la prima volta. C’è una grandissima assistenza, ma ovviamente molto prudente, perché i contatti anche da parte di infermieri e medici devono essere ridotti per precauzione. Capisco magari i più anziani che si trovano disorientati. Ma siamo in buone mani”.
La tosse causata dalla polmonite da Covid ancora non è passata del tutto, e fra pochi giorni il primo cittadino si sottoporrà ad un nuovo tampone: “Nel frattempo bisogna saper riposare, ma non farsi mai trovare passivi. Un consiglio che voglio dare a chi in questo momento è a casa è di non trascurarsi e avere cura dell’immagine esterna che è quella che viene dall’interno”.
