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1 agosto

Referendum eutanasia legale, oggi raccolta di firme in piazza del Popolo a Latina

"l'obiettivo è introdurre l’eutanasia legale abrogando parzialmente l’art. 579 c.p. che punisce l’omicidio del consenziente"

LATINA – Oggi, domenica 1 agosto, in piazza del Popolo a Latina al mattino dalle  9 alle 13 e il pomeriggio dalle 18 alle 21 ci sarà un banchetto per la raccolta firme per consentire all’eutanasia di divenire legale in Iatlia. L’obiettivo è quello di avere firme sufficienti per chiedere l’indizione di un referendum di iniziativa popolare volto a depenalizzare l’eutanasia in Italia. “Bisogna raggiungere le 500.000 firme entro il 30 settembre, abbiamo già superato le 250.000”, dicono i promotori dell’iniziativa.

Oggi in Italia  – si legge su https://referendum.eutanasialegale.it/ –possono porre fine alle loro sofferenze solo i pazienti per cui risulti sufficiente l’interruzione delle terapie, come previsto dalla Legge 219/2017. La Corte costituzionale ha chiarito che l’aiuto al suicidio (art. 580 del Codice penale) non è punibile nel caso in cui la persona che lo richiede sia tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale.

Tutte le altre persone con patologie irreversibili che procurano dolori intollerabili, e i pazienti impossibilitati ad assumere autonomamente un farmaco (a causa di SLA, di una tetraplegia…) nel nostro Paese non hanno la possibilità di scegliere, e di chiedere aiuto medico attivo per la morte volontaria, perché il nostro codice penale vieta l’omicidio del consenziente (art. 579 c.p).

PERCHÉ UN REFERENDUM – Il Parlamento in tutti questi anni non è mai riuscito a discutere di eutanasia legale. Ecco perché, a fianco delle persone che non possono aspettare i tempi della politica e della giustizia, abbiamo deciso di dare la parola ai cittadini con un referendum.

IL QUESITO REFERENDARIO – Il quesito referendario si pone l’obiettivo di introdurre l’eutanasia legale tramite l’abrogazione parziale dell’art. 579 c.p. che punisce l’omicidio del consenziente ed è così formulato: “Volete voi che sia abrogato l’art. 579 del codice penale (omicidio del consenziente) approvato con regio decreto 19 ottobre 1930, n. 1398, comma 1 limitatamente alle seguenti parole «la reclusione da sei a quindici anni.»; comma 2 integralmente; comma 3 limitatamente alle seguenti parole «Si applicano»?

Durante la settimana la raccolta di firme prosegue in Comune previo appuntamento.

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