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cronaca

Detenuti distruggono una sezione del carcere di Velletri. Il racconto del Sappe

Un albanese chiede di andare in ospedale e riceve un diniego, poi il raid

VELLETRI  – Grave episodio ieri nella Casa circondariale di Velletri. A riferirlo è Maurizio Somma, segretario nazionale del SAPPE raccontando che venerdì “nel tardo pomeriggio, un detenuto di origini albanesi si è recato in infermeria lamentando un dolore ai denti e pretendendo di essere portato in ospedale”. Al “no” dei sanitari,  la situazione è degenerata.

“Avendo ricevuto un diniego, in quanto non si era rilevata l’urgenza della visita ospedaliera (potendo comunque usufruire di cure da parte del personale medico dell’istituto), il detenuto è rientrato in Sezione e, insieme ad altri suoi connazionali, hanno iniziato a distruggerla. La Sezione  – si legge ancora nella nota del sindacato – è stata completamente allagata con gli idranti presenti nei corridoi e le telecamere distrutte”. “Sul posto”, prosegue, “è subito accorso anche il Comandante di reparto, congiuntamente a tutto il personale. Dopo un po’ la situazione è rientrata, grazie anche all’intervento dei colleghi che alloggiavano in caserma, e per fortuna nessun collega è rimasto ferito”.

“Siamo alla follia – commenta il sindacalista –  adesso siamo arrivati al punto che i detenuti sfasciano letteralmente le carceri se non vengono assecondate le loro richieste.

“Siamo a livelli allarmanti se non si riprende in mano la situazione”, denuncia Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che torna “a chiedere pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità delle carceri della Nazione”.

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