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Comune di Latina

Rinviato il Consiglio comunale: grazie a FI salta la sfiducia. Di Giorgi: “Ha prevalso il buon senso”

Entro il 5 giugno nuova assise sulla sfiducia

[flagallery gid=361] (le foto sono di Gabriele Tamborrelli)

LATINA – Il consiglio comunale sulla sfiducia in programma lunedì 18 maggio è stato rinviato a data da fissarsi, grazie alla decisione di Fi di astenersi dal voto sulla richiesta del sindaco di sospendere la seduta e soprassedere su ogni decisione in attesa di risolvere il problema dei rifiuti e avviare un tavolo tecnico. L’amministrazione Di Giorgi resta in piedi grazie ad un escamotage e la mozione del Pd che voleva il sindaco e la sua giunta a casa, sarà discussa più avanti. Probabilmente quando il centrodestra avrà trovato un accordo al suo interno per evitare la sfiducia possibile solo con i voti di FI . Già dall’esordio, con una prima richiesta di sospensione arrivata dal sindaco per andare tutti dal Prefetto a discutere l’emergenza rifiuti, era apparso chiaro che l’assise non sarebbe approdata a nulla.

CRONACA – Il consiglio era ripreso nel pomeriggio per discutere la mozione di sfiducia al sindaco Giovanni Di Giorgi, ma la seduta si è subito arenata: molti gli interventi dei consiglieri in aula dopo che il sindaco ha preso la parola spiegando che “se è vero che non c’è emergenza rifiuti oggi, così come ha detto il Prefetto, questa è comunque vicina. Ci sono poi 100 lavoratori della Latina Ambiente che rischiano il posto”, ha detto per spiegare il motivo per cui  nella mattinata aveva incontrato con i capigruppo il prefetto Faloni e chiesto poi di rinviare la sfiducia ad un prossimo consiglio per senso di responsabilità verso i lavoratori e verso la città. Faloni ha comunque sottolineato che l’emergenza rifiuti al momento non esiste e che nel caso, la Prefettura ha tutti gli strumenti per intervenire . Nel video la richiesta del sindaco al rientro in aula

PD – Il Pd ha respinto al mittente la richiesta del primo cittadino chiedendo che venisse discussa la mozione di sfiducia come previsto dall’ordine del giorno. : “Un rinvio irrituale, che la procedura non prevede quello richiesto dal primo cittadino, che sarebbe un inutile prolungamento in vita dell’Amministrazione. Se qualche consigliere di centrodestra ci ha ripensato  potrà sempre votare contro la nostra mozione”, hanno sottolineato in sintesi, nei diversi interventi, i consiglieri del Pd.

Il senatore del Pd Claudio Moscardelli commenta: “Di Giorgi prende tempo per cercare di evitare la sfiducia. Il Consiglio deve essere convocato entro i primi di giugno. Siamo agli espedienti. La maggioranza politicamente non c’è da tempo e la città e’ paralizzata. Unica strada per resistere e’ la ricerca da parte di Di Giorgi del consenso di singoli consiglieri. Un pessimo spettacolo dopo le dimissioni “irrevocabili” poi ritirate, la nomina dell’ex prefetto La Rosa e le sue dimissioni dopo tre mesi. Intanto la città e’ stremata”.

Il consigliere de L’Altra Faccia della politica Fabio Cirilli nel suo intervento chiede che i nove di Forza Italia (i cui voti sono fondamentali per decidere pro o contro la richiesta del sindaco e la stessa mozione di sfiducia) esprimano apertamente la propria posizione. Accontentato: il capogruppo Ialongo prima e poi il consigliere Lucantonio si dicono disponibili ad un rinvio annunciando che si asterranno se sarà messa ai voti la richiesta del sindaco. I cittadini presenti in aula alzano la voce: “Buffoni!” gridano.

I COMMENTI

“Ha prevalso il buon senso visti i problemi della città”, ha detto il sindaco all’uscita della seduta.

FI – Il gruppo di Forza Italia, composto da Giorgio Ialongo, Fausto Furlanetto, Marco Fuoco, Enzo Malvaso, Roberto Lodi, Giuseppe Coluzzi, Marino Di Girolamo, Mauro Anzalone e Corrado Lucantonio in una nota fa sapere che “conferma compatto e senza alcun indugio la propria adesione alla mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Giovanni Di Giorgi. Quanto accaduto oggi in Consiglio Comunale – spiegano – ha imposto tuttavia la necessità di un rinvio della discussione al fine di evitare facili strumentalizzazioni in merito all’emergenza rifiuti e alla delicata situazione dei lavoratori della Latina Ambiente. Siamo convinti, infatti, nell’esclusivo interesse dei cittadini, che le priorità in questo momento riguardino la necessità di spazzare via qualsiasi dubbio sulla possibilità che la città di Latina possa entrare in una fase emergenziale per i rifiuti. Siamo altresì convinti, che sia fondamentale attraverso l’apertura dei tavoli interistituzionali opportuni, che i lavoratori della Latina Ambiente ricevano tutte le garanzie necessarie a tutela del loro futuro occupazionale. Queste sono le uniche ragioni che ci hanno portato ad optare per il rinvio della discussione. In linea con la nostra posizione chiederemo, inoltre, nella conferenza dei capigruppo che sia convocato al più presto, e con una data certa, il consiglio comunale con all’ordine del giorno la mozione di sfiducia al sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi. E, a dimostrazione della coerenza che abbiamo sempre dimostrato, domani mattina i presidenti di commissione in quota a Forza Italia si dimetteranno tutti dal proprio ruolo”.

PD – “Il Partito Democratico di Latina, ha deciso di fissare una conferenza stampa per la giornata di martedì per ribadire le proprie posizioni e presentare le prossime iniziative. Oggi l’atteggiamento del primo cittadino è stato indecoroso – afferma Alessandro Cozzolino, capogruppo del Pd in consiglio comunale – Ha proposto di rinviare un consiglio comunale dove si doveva votare la sua sfiducia. Un atto grave. Lui e la sua maggioranza hanno rimandato di qualche giorno la votazione sulla sfiducia evidenziando, qualora ce ne fosse bisogno, l’assenza totale di un accordo tra Pd e Forza Italia. Non c’è mai stato alcun accordo tant’è vero che noi abbiamo votato contro al rinvio del consiglio comunale mentre alcuni consiglieri di maggioranza hanno votato a favore ed altri si sono astenuti. Atteggiamento, questo, che sottolinea la presenza di una trattativa aperta tra il primo cittadino e i consiglieri di Forza Italia”.

MAIETTA RINGRAZIA FAZZONE – “Mi sento dal profondo del cuore di ringraziare forza Italia a partire dal proprio coordinatore regionale Senatore Claudio Fazzone, il segretario provinciale Calvi e tutti i consiglieri comunali, perché oggi hanno dimostrato una grande maturità politica, mettendo da parte le divergenze politiche avute in queste settimane e si sono preoccupati dell’emergenza dei rifiuti, che avrebbe nei prossimi giorni paralizzato la città è messo in grande difficoltà i lavoratori. Purtroppo il PD del senatore Claudio Moscardelli, non riesce ad avere questa maturità, facendo prevalere rancori ed odio, privilegiando in ogni momento la lotta politica sull’interesse della città e dei cittadini ed è per questo motivo che non riusciranno mai a mostrarsi capaci di governare. Oggi è un bel giorno e potrebbe essere il preludio di una concreta possibilità di eliminare le divergenze e lavorare tutti insieme per dare ai cittadini di latina governo e stabilità, sapendo che per noi è un dovere, mentre per loro è un diritto”.

LA MATTINATA

“Il prefetto vuole incontrarci subito per discutere l’emergenza rifiuti”. Così il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, con una mossa a sorpresa, è intervenuto nel consiglio comunale i cui si dovrebbe (a questo punto il condizionale è d’obbligo)  discutere la sfiducia. Il primo cittadino sottolineando la situazione critica che riguarda la raccolta dei rifiuti ha chiesto ai capigruppo di votare una mozione con la richiesta di sospendere la seduta per consentire l’incontro con il Prefetto Pierluigi Faloni. L’incontro si è svolto in Prefettura e il  consiglio sulla sfiducia riprenderà alle 14,30.

SOSPETTA TEMPESTIVITA‘ – “Puzza di monnezza ma puzza anche di bruciato. Il dibattito sulla sfiducia a Di Giorgi convocato per le 9.00 di oggi non è ancora cominciato. Ad un certo punto il Sindaco ha comunicato l’urgenza di andare dal prefetto per parlare dell’emergenza rifiuti ed il consiglio è stato sospeso per riprendere nel pomeriggio. Io l’anello al naso non ce l’ho ma spero tanto di sbagliarmi. Lo spero davvero perché la democrazia si deve compiere sempre, anche nei momenti più tesi e complicati, perché se non si compie muore. Si deve votare e si deve votare oggi. Chi vuole che Di Giorgi resti, chi pensa che Latina va bene così come è governata…prenda il coraggio a due mani, torni a in aula a votare e si assuma le sue responsabilità davanti alla città”, è il commento postato su Fb dal consigliere del Pd Omar Sarubbo.

Parla di colpo di teatro la consigliera Nicoletta Zuliani: “Coup de théatre: dopo quasi un’ora di ritardo, il sindaco comunica che, a seguito dell’emergenza rifiuti (secondo me creata ad hoc dalla società e dai loro amici politici per intestarsi la soluzione del problema) il Prefetto convoca il sindaco per istituire un tavolo che rassicuri i dipendenti della Latina Ambiente rispetto al loro futuro di lavoratori… Ma che c’entra questo con i lavori del Consiglio Comunale? A me sembra tutto moooolto pretestuoso per …. allungare un’agonia e sperare di convincere qualche consigliere a non votare la mozione di sfiducia. Sindaco, un po’ di dignità”, è il post di Zuliani.

A questo punto tutte le strade sono aperte. Se tutto seguirà le previsioni dopo gli interventi  la mozione presentata dai consiglieri del Pd che vogliono la fine dell’amministrazione Di Giorgi, sarà votata anche da Forza Italia, ma non sono escluse defezioni e mosse dell’ultimo minuto.

Le trattative e le strategie per scongiurare la caduta del sindaco sarebbero ancora in corso, servono quattro defezioni. C’è attesa per il discorso che il primo cittadino terrà in chiusura degli interventi dei consiglieri per difendersi dalle accuse di inefficienza lanciategli da ogni parte.

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