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operazione dei carabinieri

Latina, arrestato il rapinatore dei Rolex, aveva colpito 6 volte

Un quarantenne colombiano è l'autore dei colpi. Lo ha tradito l'auto della compagna

LATINA – E’ un colombiano di 40 anni il rapinatore dei Rolex che ha agito più volte a Latina negli ultimi mesi. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri che hanno svolto le indagini riuscendo a mettersi sulle sue tracce: ha colpito sei volte tra novembre del 2017 e fine marzo del 2018, sempre con lo stesso sistema. Pedinava avvocati, imprenditori, medici dopo averli scelti perché possessori di Rolex o altri orologi di valore e per i preziosi che indossavano. Ne annotava spostamenti e abitudini di vita, fotografava l’abitazione e lo studio, addirittura conosceva le attività sportive frequentate dai figli, tutti elementi che gli consentivano al momento della rapina di impaurire le vittime, dicendo di sapere tutto anche dei loro familiari.

Lo ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il maggiore Carlo Maria Segreto che ha condotto le indagini dei carabinieri che ad un certo punto dopo una attività a tavolino hanno afferrato il bandolo giusto della matassa identificando la Mercedes Classe A sulla quale si spostava. Era intestata alla compagna del rapinatore, ignara di tutto. La stessa auto era stata vista da un investigatore della Mobile nei pressi di casa a poca distanza dal luogo in cui poi è avvenuta una rapina. Due più due è quattro.

Il colpo veniva compiuto sempre nelle vicinanze dello studio o nel garage di casa della preda, salendo sul sedile passeggero e puntando una pistola contro il professionista di turno: così in Piazza Dante, Via Cattaneo, Via Castelfidardo, in Corso Matteotti e in Via dei Lucani. In un solo caso dei sei attribuiti a lui, ha fallito: il manager bancario che si è trovato di fronte non si è spaventato e anzi ha afferrato la pistola avendo capito che era un giocattolo e l’ha spezzata mettendo in fuga Reina Gonzales Jhon Leiver.

L’uomo oggi è stato identificato nella caserma Cimarrusti del Comando Provinciale dei carabinieri di Latina di Latina per l’identificazione, dopo che i careabinieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Latina. Ora è in carcere in Via Aspromonte

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