ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

dopo l'annullamento della Cassazione

Omicidio di Sperlonga, 15 anni ad Anna Magistri. La Corte: “Uccise la collega volontariamente”

nel secondo giudizio d'Appello accolta la tesi del Procuratore Generale

LATINA – Si conclude con la condanna a 15 anni e quattro mesi di reclusione per omicidio volontario, il secondo giudizio d’Appello della lunga vicenda giudiziaria che vede imputata dal 2016 Anna Magistri, la dipendente delle Poste di Sperlonga accusata di aver spinto per le scale la collega Anna Coviello, poi deceduta per le gravi ferite riportate. Tra le due c’erano da tempo attriti, ma dopo la condanna a 16 anni in primo grado, la Corte d’ Assise di Appello aveva deciso per una diversa qualificazione del reato: omicidio preterintenzionale e 6 anni di reclusione. La Cassazione aveva poi annullato  – su ricorso delle parti civili  – quel giudizio e la causa era stata rinviata alla 2° Sezione della Corte D’Assise D’Appello che condividendo le richieste del Procuratore Generale e delle parti civili,  ha emesso la nuova condanna (riducendo di otto mesi la pena inflitta in primo grado dal Giudice dell’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Latina, Mara Mattioli).

I fatti risalgono al 14 giugno 2016 quando la vittima venne raggiunta all’uscita dall’ufficio mentre si trovava sulle scale del parcheggio comunale dove fu spinta. La  morte arrivò dopo sette giorni di coma.

L’imputata, difesa dagli avvocati Ivan Lo Castro e Pasquale Cardillo Cupo, dovrà attendere il deposito della motivazione della sentenza fissato in 90 giorni, per decidere se proporre ricorso per Cassazione. Con la sentenza di queste ore intanto l’imputata è stata anche condannata al pagamento delle spese in favore delle parti civili assistite dall’avvocato Dino Lucchetti, a quelle del giudizio di Cassazione e del rinvio. Non ha invece partecipato al giudizio di rinvio Poste Italiane, costituitasi parte civile nei precedenti gradi con il ministero dell’avvocata Paola Severino.

2 Commenti

2 Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto