LATINA – Venti poliziotti della Questura di Latina hanno donato permessi e ferie arretrate a un giovane collega che si trova nella difficile situazione di assistere uno stretto familiare gravemente malato. Un gesto di solidarietà partito dalla sezione presso la quale l’uomo presta servizio e che sta ora “contagiando” anche altri uffici.
La donazione è stata resa possibile dall’istituto delle ferie solidali, entrato nella legislazione italiana con il Jobs Act per i soli figli minori bisognosi di cure costanti, e ora ampliato con il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, recante misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 poi convertito, con modificazioni, nella legge 24 aprile 2020, n. 27.
Una catena di bene silenziosa che nel caso di Latina è stata tenuta strettamente riservata ed è emersa per caso pochi giorni fa, quando un’associazione ha lanciato un appello alla donazione di ferie per l’assistente capo della polizia Mauro Di Ceglie delle Fiamme Oro per consentirgli di stare accanto a Leo, il figlio 15enne che ha il cancro. A quel punto è caduto il velo anche sulla storia avvenuta a Latina.
Non riportiamo qui, nomi, gradi, nè parentele per tutelare la privacy di chi sta vivendo questo momento difficile, ma le belle azioni vanno raccontate.