LATINA – Consentire ai ragazzi adolescenti con disturbo dello spettro autistico di andare in colonia d’estate come i loro coetanei. A Latina, la battaglia è stata già vinta per i più piccoli, attraverso la rimodulazione del servizio svolto dagli assistenti scolastici che – terminata la scuola – li seguono anche nei centri estivi. Per i più grandi, però, non è così semplice. “Devono essere accompagnati da un operatore educativo e il costo dell’assistente, aggiunto alla quota settimanale della colonia, non è sostenibile per molte famiglie”, spiega la presidente di LatinAutismo Monia Magliocco. Si tratta infatti di circa 400 euro a settimana da aggiungere al costo dell’attività per una somma che supera quella di uno stipendio medio mensile. Ed è qui che l’associazione, attiva a Latina e nel resto della provincia da circa 4 anni, ha deciso di muoversi su due fronti.
“Abbiamo bussato alle porte dei servizi sociali e intanto, abbiamo deciso di destinare le risorse delle donazioni a questa causa” ci ha raccontato intervenendo su Radio Immagine. Il lavoro svolto in questo ambito è tanto, spesso silenzioso e i grandi progressi che la società sta facendo grazie al lavoro delle associazioni, merita una ribalta. “Anche quest’anno – spiega ancora – il Comune di Latina si è mostrato molto sensibile alle esigenze dei nostri bambini e ragazzi, prolungando il servizio di integrazione scolastica fornito dalla cooperativa OSA Lazio nei centri estivi fino al 30 luglio per i bambini e ragazzi fino alla terza media. Invece per i nostri ragazzi dai 15 ai 19 anni con il gruppo di mamme di LatinAutismo abbiamo sollecitato i servizi sociali e siamo in attesa che arrivino le ultime autorizzazioni per l’assistenza in colonia. Nel frattempo, abbiamo reclutato noi stessi il personale, per la prima settimana che sarà a nostro carico. Purtroppo non tutti i Comuni sono allo stesso livello di servizio e nelle nostre chat tanti genitori si chiedono il perché di queste differenze sul territorio”.
E’ solo l’ultima battaglia dell’associazione che in questi giorni compie i primi quattro anni di attività: “La motivazione è forte e muove le montagne. Ci tengo a dire anche che facciamo parte del coordinamento Via Libera, della Consulta della Salute Mentale e anche di un elenco di associazioni di familiari della rete inter-istituzionale del disturbo dello spettro autismo, che è un tavolo tecnico regionale. L’ associazione infatti, oltre ad affiancare, supportare e ascoltare le famiglie, punta tanto a creare anche una rete relazionale”, conclude la presidente Magliocco.