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Liste di attesa, nella Asl di Latina quasi 70mila prestazioni da recuperare. Il piano straordinario della Regione Lazio

La parte più consistente sono visite ambulatoriali specialistiche e di screening

LATINA –  La giunta regionale del Lazio ha approvato il piano per abbattere le liste di attesa. In campo 48 milioni di euro per recuperare prestazioni  specialistiche ambulatoriali, chirurgiche e di screening che non è stato possibile erogare durante il periodo della pandemia da Covid-19, e tornare ai livelli pre-pandemia entro il 2022.

L’obiettivo più ambizioso (sostenuto da 28 milioni di euro) riguarda le viste specialistiche, e consisterà ne recupero di  684.890 prestazioni sull’intero territorio regionale. Tra le più richieste figurano le visite oculistiche e cardiologiche, la spirometria, l’ecografia internistica, l’ecocolordoppler vascolare e l’endoscopia digestiva. A questo si aggiungono 7500 prestazioni aggiuntive di Pet.

Sul fronte della chirurgia elettiva (non di urgenza) il recupero di 18mila prestazioni di cui 3300 nelle strutture del privato accreditato. In ultimo, gli screening oncologici: mammella, cervice uterina e colon retto per recuperare 430mila prestazioni complessive.

Nella Asl di Latina, lavorando anche il sabato e la domenica mattina e allungando gli orari di apertura al pubblico delle strutture, l’obiettivo è recuperare oltre 37mila prestazioni ambulatoriali, più di 1000 interventi chirurgici e oltre 30mila attività di screening.

La misura che prevede  prestazioni aggiuntive nel pubblico e anche nel privato accreditato è stata illustrata dall’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato con il Presidente della Regione Lazio Zingaretti collegato da Bruxelles per la conferenza delle Regioni.

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