LATINA – I sindacati si dicono soddisfatti dopo l’incontro convocato dal Prefetto Maurizio Falco per fare il punto sulla situazione che riguarda i lavoratori della Karibù e del Consorzio Aid rimasti senza stipendi e senza occupazione. Nel giorno in cui sono arrivate le misure interdittive per Marie Therese Mukamitsindo, per sua figlia Liliane e per altri quattro indagati, ed è stato disposto il sequestro cautelare di 650mila euro, il Prefetto ha chiesto senso di responsabilità nella ricollocazione del personale oggi disoccupato. “Come organizzazione sindacale abbiamo spiegato il dramma e le difficoltà di rimanere senza lavoro per causa dei datori di lavoro oggi oggetto di inchiesta”, ha detto Gianfranco Cartisano della Uiltucs, che per primo ha denunciato la situazione oggetto dell’inchiesta.
Il Segretario Generale della Cisl di Latina, Roberto Cecere, presente all’incontro, ha dichiarato: “Condivido pienamente il pensiero delle istituzioni e mi auguro soprattutto che il nostro territorio eroghi un servizio dell’accoglienza che guardi allo sviluppo umano delle persone, affinché la loro presenza possa essere utile nei vari comparti dove oggi non è facile reperire manodopera. Ringrazio tutti i lavoratori del suddetto comparto, auspicando una loro maggiore tutela, affinché si facciano tutti gli sforzi possibili per garantire sicurezza occupazionale e qualità del lavoro”.