LATINA – Ha funzionato a pieno ritmo nei dodici mesi dall’inaugurazione, lo sportello di Latina di Avvocato di Strada, sessantesimo sportello in Italia dell’associazione che dal 2001 fornisce consulenza e assistenza legale gratuita ai senza tetto. Nel capoluogo, dall’8 gennaio 2024 ogni lunedì, dalle 9 alle ore 11 in Via G, Battista Vico 36, prestano la loro opera a turno quattro avvocate e avvocati, e lavorano altri volontari che si occupano della segreteria e della conduzione dell’ufficio, in collaborazione con il Comune e i servizi sociali.
“Riteniamo che l’esperienza svolta nel corso di questo primo anno di attività meriti di essere comunicata alla cittadinanza nella speranza che possa rappresentare occasione di riflessione su un fenomeno complesso e in forte incremento e nella convinzione che difendere i diritti degli ultimi significhi difendere i diritti di tutti”, hanno spiegato i promotori dell’iniziativa illustrando il primo report.
Un vero e proprio studio legale – qualcuno lo ha definito il più grande studio legale italiano – dove, chi non ha mezzi e vive situazioni di grande disagio economico, ma anche fisico o psichico, può ricevere assistenza in maniera gratuita. Nei dodici mesi sono state accolte dallo sportello circa 200 persone senza fissa dimora e sono state 100 le pratiche lavorate, l’80 % delle quali relative a utenti che chiedevano di accedere al diritto di avere l’indirizzo di residenza fittizio in Via della Casa Comunale – già Via della Solidarietà -, un diritto che consente a chi non ha nulla di diventare riconoscibile, di poter accedere ai servizi minimi, ma anche di poter aspirare a un lavoro. Sono state 43 le pratiche di residenza fittizia, 6 quelle penali, ma sono state trattate anche questioni ereditarie, permessi di soggiorno, diniego di protezione internazionale, separazioni, posizioni debitorie e altre.
Parallelamente all’opera di assistenza legale, i volontari hanno lavorato alla stesura di un regolamento comunale che è stato discusso e approvato in sede di Commissione Welfare e che confidano possa al più presto trovare applicazione.
“Accogliamo chi ha perso la speranza e attraverso il lavoro di squadra di Avvocato di Strada, con la restituzione del diritto, e quindi della libertà dell’individuo, queste persone tornano a sperare di potersi ricostruire una vita”, dice l’avvocata Sara Casaldi coordinatrice dello sportello AdS, che ha illustrato il lavoro di un anno insieme con il collega Emanuele Petracca e con Patrizia Migliozzi in rappresentanza di Articolo 21, che è al fianco di Avvocato di Strada, presente la Fondazione dell’Avvocatura Pontina Michele Pierro rappresentata dall’avvocato Michele Pierro.