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Coinvolte decine di bambini

Sagra del Cappelletto, un successo a Pontinia

Due giorni in piazza Indipendenza vissuti all'insegna del gusto e della tradizione

Ha fatto registrare un grande successo a Pontinia la prima edizione della “Sagra del Cappelletto Ferrarese dell’Agro Pontino”, andata in scena in piazza Indipendenza nelle giornate del 5 e del 6 gennaio. L’evento è stato organizzato dall’assessorato comunale alla Promozione del Territorio in collaborazione con la Pro Loco e con l’associazione “Ferraresi dell’Agro Pontino”: rientrava in un progetto del Comune approvato e finanziato dall’Arsial nell’ambito di un bando regionale sulla promozione del sistema agroalimentare del Lazio. Tante persone, anche dai centri limitrofi e perfino dalla Capitale, sono accorse nel cuore della città già dal momento del taglio del nastro, domenica mattina, alla presenza del sindaco Eligio Tombolillo e di numerosi amministratori locali. I cappelletti ferraresi sono andati letteralmente a ruba negli spazi allestiti da ristoratori e operatori cittadini: c’è chi li ha gustati sul posto e chi ha acquistato una scorta da conservare o consumare a casa, assicurandosi un prodotto unico perché realizzato secondo le ricette della tradizione tramandate dagli avi ferraresi. Una tradizione indirizzata verso le nuove generazioni attraverso i laboratori allestiti dalla Pro Loco e dall’associazione “Ferraresi dell’Agro Pontino” nei locali dell’ex Dopolavoro: hanno partecipato decine di bambini, spesso affiancati dai nonni e dai genitori, armati degli strumenti necessari e di tanta curiosità e voglia di fare. Ad animare ulteriormente le due giornate ci sono stati poi dei canti popolari, caldarroste e vino per tutti e spettacoli di artisti di strada.

Una festa perfettamente riuscita, destinata ad essere riproposta in futuro, come assicurato dall’assessore alla Promozione del Territorio Beatrice Milani: “Siamo molto soddisfatti per la riuscita dell’evento e per il messaggio che abbiamo lanciato: vedere nonni e nipoti al lavoro per la riscoperta di una ricetta della tradizione significa assistere al recupero e al rilancio delle nostre origini e della nostra identità. Non posso che ringraziare per l’opportunità l’Arsial, senza dimenticare i meriti del consigliere regionale Angelo Tripodi, sempre vicino alle nostre iniziative. Un grazie di cuore alla Pro Loco e all’associazione “Ferraresi dell’Agro Pontino”, siamo certi che con il loro sostegno e quello delle altre realtà locali del terzo settore potremo organizzare una seconda edizione ricca di novità, sempre all’insegna della valorizzazione del territorio”.

Foto Fabio Marinelli

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