Stanno viaggiando sui social e sui siti d’informazione della provincia di Caserta, in queste ore, ulteriori polemiche riguardo la sepoltura di Luigi Magrino, il 41enne residente a Formia ucciso lo scorso 28 aprile durante una sparatoria in un distributore di carburanti sulla Domiziana, a Mondragone.
I familiari della vittima avevano chiesto al sindaco di Cellole, Guido Di Leone, di poter seppellire l’uomo gratuitamente nel cimitero comunale. Richiesta che però è stata respinta dal primo cittadino, che ha motivato la decisione con un lungo post su Facebook. “Sono dispiaciuto per la tragedia e per il dolore della famiglia – ha dichiarato Di Leone – ma ho anche un dovere verso la mia città e verso la legge. Il mio ruolo è quello di rappresentare lo Stato”. Il sindaco ha fatto riferimento a presunti legami della vittima con ambienti criminali, citando fotografie circolate sui social che lo ritraevano accanto a boss noti alle cronache, come Michele Zagaria del clan dei Casalesi. “Perché avrei dovuto autorizzare il seppellimento gratuito di un non residente che ha commesso reati?”, ha dichiarato Di Leone, specificando che alla famiglia è stata indicata la procedura per acquistare regolarmente un loculo, come previsto per chi non ha diritto alla gratuità.
Il sindaco ha concluso rinnovando le condoglianze ai familiari, ma rivendicando la scelta come un atto dovuto alla legalità e alla trasparenza verso la comunità di Cellole.
