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le novità

Scuola, mensa (biologica) attiva già a settembre, cedole on line e pago PA: Latina cambia

L'assessore Proietti: "Soddisfatte tutte le richieste di scuolabus, nessuno resterà fuori". Ranieri: "Schedate tutte le scuole, lavori dal 20 agosto"

LATINA – I bambini quest’anno potranno sedersi a mensa pochi giorni dopo l’inizio della scuola, con due settimane di anticipo sull’avvio classico, programmato in genere per l’inizio di ottobre. E’ una delle novità predisposte dal Comune di Latina per rendere la scuola più armonizzata con le esigenze delle famiglie, ma non è la sola novità che arriverà con l’anno scolastico 2018-2019. Facciamo il punto.

MENSE – I pasti, 400mila circa l’anno tra scuole dell’infanzia, primarie a tempo pieno, saranno più biologici, con più alimenti certificati e a km 0, e forniture che devono arrivare da aziende biologiche e biodinamiche della zona. “Nel periodo compreso tra il 24 settembre e il 21 giugno  ciascuna scuola potrà godere di una certa autonomia temporale, nell’ambito del proprio progetto educativo e dunque personalizzando il servizio sul proprio calendario scolastico”, dice Gianmarco Proietti, neo assessore alla scuola oltre che al bilancio.

PROCEDURE ON LINE E STOP AI FURBETTI – Le pratiche scolastiche sono state informatizzate e si potrà fare tutto on line: richieste e pagamenti che attengono ai rapporti tra Comune e famiglie. E’ stato infatti attivato (la domanda di accreditamento del comune capoluogo era partita già lo scorso anno) e si potrà utilizzare da settembre, il sistema di pagamento pago PA che consente di effettuare i versamenti dovuti, per esempio per la mensa, senza dover andare alle poste a fare inutili file, e senza doversi recare presso gli uffici.

Una modestissima attesa impedirà inoltre ai furbetti di fare un’operazione scorretta non rarissima: stampare la ricevuta del bonifico e allegarla, mostrando così di essere in regola, avendo in realtà già revocato il bonifico. Il via liberà arriverà solo 24 ore dopo l’invio della pratica, quando il Comune si sarà accertato che il  versamento  dell’importo dovuto è reale e non più revocabile.

CEDOLE DIGITALI PER I LIBRI –  Anche il sistema delle cedole per i 6300 alunni della scuola primaria è cambiato allineandosi con i tempi. Il pezzo di carta non esiste più e l’assessore ieri pomeriggio ha incontrato i librai per spiegare loro come procedere: “E’ stato tutto dematerializzato, quindi il genitore andrà in libreria – spiega Proietti  –  darà il nome del bambino iscritto alla primaria e il libraio grazie ad un codice personale consegnerà i libri di testo”. Per il primo anno ci saranno anche le cedole per i libri di testo in Braille per i bambini non vedenti.

E’ poi previsto con fondi regionali, un contributo per l’acquisto dei libri di testo per gli alunni delle scuole secondarie di I e II grado (le cui famiglie abbiano un reddito ISEE inferiore ai 10 mila e 600 euro). I tempi potrebbero non collimare con quelli di acquisto, la famiglia riceverà infatti la liquidazione della somma non appena la Regione Lazio erogherà il contributo. Previsto un fondo di 5000 euro per le scuole per l’acquisto di testi da dare in comodato d’uso agli studenti fortemente svantaggiati economicamente.

 SCUOLABUS –  A giugno è stata avviata una fase di pre-iscrizione al servizio di trasporto pubblico da parte degli alunni che ne hanno bisogno, in modo da poterlo calibrare sulle reali esigenze delle famiglie: “Tutte le richieste saranno  soddisfatte, anche quelle che riguardano i ragazzi diversamente abili. A breve saranno aperte le iscrizioni”, spiega Proietti.

SCUOLE PARITARIE –   Risolti i nodi delle convenzioni con gli istituti paritari, il servizio educazione e pubblica istruzione interverrà anche  direttamente nella gestione di sei scuole  dell’infanzia per le quali si avvale della collaborazione  di congregazioni religiose, nei plessi di San Marco a Latina; e poi nei borghi San Michele, Faiti, Podgora, Grappa, Le Ferriere dove i bambini frequentanti saranno 412 divisi in 17 sezioni.

EDIFICI SCOLASTICI – Da una rapida panoramica fatta dall’assessore Emilio Ranieri sono stati tutti revisionati gli impianti termici e l’attenzione è puntata sulle opere necessarie ad un sereno avvio d’anno: il tetto della scuola del Pantanaccio e le infiltrazioni  nel padiglione della materna di Via Quarto non sono solo un ricordo, ma un impegno cui adempiere per ripartire meglio. Nel frattempo è stata aggiudicata una gara da 500mila euro con la quale si procederà alla verifica e risistemazione dei servizi igienici di tutti i 78 plessi a partire dal 20 agosto. “Ora abbiamo un database con le schede scuola per scuola e conosciamo con esattezza le esigenze e le urgenze, è un buon passo in avanti anche per programmare”, spiega Ranieri. Il documento dice che il 55% degli edifici deve completare l’iter per  avere il certificato antincendi, 33 edifici sono in regola, per 20 c’è da fare tutto. Fino a poco tempo fa era la totalità degli edifici ad essere fuori legge.

“Per quanto attiene alla vulnerabilità sismica  – aggiunge l’assessore – denunciamo un ritardo del Miur che ci sta bloccando per le quattro scuole di Podgora, San Michele, Giuliano (infanzia e secondaria) e Corradini. Ci sono state assegnate risorse per un milione per ciascuna scuola, ma il Ministero non eroga il suo 20%, perché non ha ancora attivato le procedure necessarie. Abbiamo 18 mesi di tempo e il decreto è di febbraio, il tempo passa”.

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