LATINA – Si chiama ed è in tutti i sensi “Una sfida pazzesca”: un’intera giornata, quella di oggi, che si svolgerà al Marconi di Latina, per ricordare i quarant’anni dall’approvazione della legge Basaglia, la normativa che ha ribaltato in senso migliorativo l’approccio alla malattia mentale. Giornata cominciata alle 11 e che culminerà con una partita di calcio simbolica.
“Invece di parlare della legge 180, abbiamo deciso di praticarla e di farlo insieme ai servizi sanitari e al mondo dell’associazionismo”, spiega l’assessora al Welfare del Comune di Latina Patrizia Ciccarelli che ha voluto osservare la questione da una prospettiva spesso trascurata, quella dei ragazzi che sono costretti a diventare “care-giver” dei loro genitori affetti da disturbi mentali o da forme di depressione. Senza che la società nemmeno se ne accorga, anche qui, da noi, nel distretto socio-sanitario di Latina, come nel resto del Paese, tanti ragazzi si fanno carico di problemi che condizionano la loro vita, le loro prospettive e il loro percorso.
“La Comip è la prima associazione italiana di figli di genitori con disturbo mentale. Il punto di vista di questi ragazzi è importantissimo anche per il mondo della scuola e per la comunità, anche perché questa realtà è sommersa e spesso si interviene troppo tardi”, spiega Ciccarelli.
Sarà presentata anche una guida “Quando mamma o papà hanno qualcosa che non va”, una sorta di mini guida destinata a figli di genitori con disturbo mentale realizzata dalla Comip. Mentre nel pomeriggio sempre al Marconi alle 15 sarà proiettato il documentario che racconta la storia della nazionale di calcio a 5 di pazienti psichiatrici che detiene il titolo di campione del mondo e che poi, alle 16 giocherà contro la Samagor. “E’ questa la sfida pazzesca, una sfida anche contro lo stereotipo della malattia mentale”.