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la madre e la madre rurale

Latina, è scontro sul restauro delle statue di Palazzo M

Guercio: "Comune in palese ritardo". Di Francia: "Appena approvato il bilancio procederemo"

LATINA – Che fine hanno fatto i soldi per il restauro delle statue di Palazzo M, La Madre e La Madre rurale? Lo chiede in una lettera aperta alla città, il presidente del Comitato Salviamo Le Statue, Maurizio Guercio che polemizza apertamente con il Comune “non avendo avuto risposta alle nostre lettere inviate via e-mail alla segreteria del Sindaco il 16/01/2020 e il 03/02/2020” e parla di “evidenti inesattezze e palesi ritardi” emersi nel corso dell’ultima Commissione Cultura in cui ha parlato l’assessore al ramo Silvio Di Francia.

L’architetto Guercio, insomma, è preoccupato perché i soldi consegnati a fine dicembre  – donati da singoli e da imprese, direttamente al Comune per ottenere il beneficio fiscale previsto dall’art bonus o bonificandoli all’associazione Salviamo le Statue e poi da questa versata all’Ente – ancora non sono stati resi disponibili. Si tratta di 10,330 euro ai quali si aggiungono 2700 del Comitato stesso, e 1300 per una terza statua, la Dafne. Il presidente del Comitato aggiunge che i 10mila euro promessi dal Comune non sono stati ancora contabilizzati nel capitolo di competenza, e che l’assessore Di Francia avrebbe mancato l’impegno per ulteriori 5000 euro promessi.  Guercio invita il Comune “a inserire nel sito “Art Bonus” gli importi sinora versati, risultando a tutt’oggi – a quasi un’anno dai primi versamenti- pari a € 0 (zero)” e invita il sindaco Damiano Coletta “a procedere in maniera sollecita”.

LA RISPOSTA – Risponde l’assessore Di Francia puntualizzando: “Nel merito – a parte qualche imprecisione – il comunicato del presidente del Comitato Salviamo le Statue Maurizio Guercio conferma quanto emerso nella Commissione. A oggi il Comitato ha versato sul capitolo dell’Art Bonus 2.700 euro per le statue di Ulderico Conti e 1.300 per la Dafne, singoli cittadini o imprese hanno versato 10.330 euro, mentre l’Amministrazione ha stanziato 12.000 euro.

Quando sarà approvato il bilancio del comune gli uffici potranno procedere all’avvio del restauro. Il Bilancio del resto non solo prevede la conferma delle cifre del 2019, ma le confermerà nel 2020, comprese ulteriori cifre utili a raggiungere i 28.000 previsti.

Quanto al resto   – prosegue Di Francia – che dire: già nel nostro primo incontro Guercio mi confessò che si trattava di un attività utile anche per rientrare “nel giro politico”. Passando il tempo e avvicinandosi le scadenze elettorali deve essere aumentata l’ansia che lo ha portato a scrivere al Sindaco invece che agli uffici dell’amministrazione che avrebbero, a loro volta, potuto rispondere nel merito e magari placare anche l’ansia”.

I donatori sono

AQUILINO PIERPAOLO € 20
ASSOCIAZIONE “ITALIA NOSTRA” € 200
ASSICURAZIONI “LOFFREDO” € 700
BALDIN ALESSANDRO € 10
BANCA POPOLARE DI FONDI € 5.000
CEROCCHI FEDERICO € 100
FARMACIA ”FARINA” € 300
GIANNI FABRIZIO € 100
GRUPPO “REDI” € 300
MARINIELLO GIANMARIO € 200
MEDICAL PONTINO € 3.000
ROSSIGNOLI SILVIO € 100
STOTO ANTONINO € 100
VIGLIALORO GIUSEPPE € 50
TOMASONE UGO € 150

 

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