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sventato un quarto attentato

Incendiarono l’auto della sindaca di Sermoneta e della sua vice, il mandante è presidente della Pro Loco. “Voleva farle dimettere”

L'operazione dei carabinieri ha portato in carcere Giuseppe Gentile e altri tre tra cui una donna

AGGIORNAMENTO – Sono il presidente della Pro loco di Sermoneta Giuseppe Gentile di 46 anni, Giovanni Bernardi pregiudicato di Latina, Emanuel Poli, 44enne di Sermoneta già noto alle forze dell’ordine e la compagna di quest’ultimo Angela Toti, 49 anni, gli arrestati nell’operazione dei  carabinieri che ha fatto luce su tre attentati incendiari che avevano avuto come bersaglio, prima, la vicesindaca di Sermoneta Maria Marcelli e poi la sindaca Giuseppina Giovannoli. Sventato un quarto attentato che Gentile progettava contro la casa della prima cittadina. “Intimidendola, voleva farla dimettere”, hanno spiegato i carabinieri.

L’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica,  ha visto in campo i carabinieri del Reparto territoriale di Aprilia diretti dal tenente colonnello Riccardo Barbera e quelli della stazione di Sermoneta guidata dal maresciallo Antonio Vicidomini.

I RUOLIGentile è considerato il mandante e gli altri tre, gli esecutori materiali, la donna con il ruolo di accompagnare sul posto il suo compagno in occasione di tutti gli attentati. Bernardi, invece, partecipa solo al primo, quello del 7 febbraio, contro l’auto di Maria Marcelli, poi viene arrestato a Latina per un altro reato.

IL MOVENTE – A scatenare la furia del presidente della pro Loco il fatto che la sindaca non era stata “riconoscente” con lui che l’aveva appoggiata in campagna elettorale e non gli aveva riconfermato l’organizzazione della Fiera di San Michele Arcangelo. Inoltre, la vicesindaca in qualità di delegato al centro storico, aveva intimato a Gentile di rimuovere le impalcature di un B&B che l’uomo voleva aprire in Piazza del Popolo a Sermoneta, dal momento che i lavori erano da tempo bloccati e la struttura ingombrava da troppo tempo il suolo pubblico. Tanto è bastato.

GLI INVESTIGATORI – Chiude così la sua permanenza a Latina, con un’operazione significativa, il colonnello Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri fino a domani: “Gli attentati erano  finalizzati a causare le dimissioni del sindaco e del vicesindaco. Gli arrestati sono persone senza scrupoli che cercano di orientare scelte politiche e amministrative. Operazioni come questa hanno lo scopo di tutelare  il benessere degli amministrati oltre che la sicurezza personale degli amministratori”, ha sottolineato Vitagliano.

Sulle indagini il tenente colonnello Riccardo Barbera: “Il primo indizio che ci ha portati sulla strada giusta è stata la macchina di Bernardi, personaggio ben noto agli investigatori, che Gentile aveva assoldato per il primo attentato”. Il resto hanno fatto tabulati telefonici e intercettazioni dalle quali si apprende a un certo punto che Gentile pensava di poter ottenere le dimissioni della Giovannoli e di candidarsi: “Divide e conquista”, diceva imitando il motto latino.

IL COMMENTO DELLA GIOVANNOLI – Il mio faro è stata sempre la legalità,vado avanti come sempre con il mio mandato a testa alta sempre più convinta che la strada intrapresa è quella giusta”

FLASH LATINA – Sono accusati di aver incendiato le auto della sindaca di Sermoneta Giuseppina Giovannoli e prima ancora, in due diversi episodi, quella della sua vice Maria Marcelli. Nelle prime ore di oggi  i carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia guidati dal tenente colonnello Riccardo Barbera hanno arrestato quattro persone. E’ stato il gip del tribunale di Latina a emettere ordinanza di custodia cautelare in carcere per i responsabili dei roghi risalenti al 7 e 22 febbraio e al 9 maggio scorsi,  i primi due ai danni della vicesindaca Marcelli e l’ultimo nel cortile di casa della Giovannoli, subito dopo la fine del lockdown. La prima cittadina si era detta sconcertata e immediatamente l’episodio era stato ricollegato ai due precedenti avvenuti prima della pandemia. Le indagini ora lo confermano e hanno fatto luce su quanto accaduto.

I dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di latina alle ore 10.30 odierne.

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