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sanità digitale

Nel Lazio il certificato vaccinale è già passaporto: il Qr Code consente di verificarne l’autenticità

Il punto sulla campagna vaccinale: un cittadino su 4 ha ricevuto una dose di vaccino

LATINA – Il certificato vaccinale nel Lazio è già “passaporto vaccinale” secondo le norme europee, una vera e propria green card in doppia lingua, italiano e inglese. Scansionando il Qr code infatti è possibile a chiunque verificare l’autenticità del documento contenuto e scaricabile dal proprio fascicolo sanitario digitale. Nel sistema Salute Lazio accessibile anche da App (fino ad oggi 200mila utenti l’hanno installata sul proprio smartphone) sono presenti  fino ad ora 500mila certificati vaccinali e il 30% sono già stati visionati e scaricati. Sono dunque nelle tasche di chi li dovrà mostrare.

“La novità  – è stato spiegato in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato e Maurizio Stumbo, Direttore dei sistemi informativi LAZIOcrea – riguarda i medici di medicina generale (MMG) che potranno a breve, previo consenso esplicito, consultare e condividere il certificato vaccinale dei loro assistiti.

“Attualmente per lo sviluppo e la gestione della piattaforma Covid (Sistemi informativo per la prenotazione e somministrazione dei vaccini) lavora una squadra da 70-80 unità, tra interni e service esterni. La piattaforma Covid è multicanale: sono 3 i canali di prenotazione (web, app,call-center) collegati alla rete degli hub e dei centri di vaccinazione del Lazio”.

Nel corso della campagna vaccinale hanno gestito circa 1.750.000 prenotazioni. La piattaforma gestisce, inoltre, anche il sistema di prenotazione per i test su Covid e i referti. La Regione Lazio in rapporto alla popolazione è quella che ha testato maggiormente effettuando finora oltre 3.200.000 tamponi su sistema ReCUP EnteCovid e sono stati scaricati oltre un milione di referti per tampone dal portale Salute Lazio.

ANAGRAFE VACCINALE – Sulla piattaforma è presente anche l’anagrafe vaccinale, ossia la registrazione dei vaccini somministrati (in totale al momento quasi 1.750.000 vaccini, tra prime e seconde dosi). Di queste oltre 1.200.000 sono le prime dosi somministrate, pari  a circa il 25% della popolazione vaccinabile ovvero nel Lazio una persona su quattro ha già ricevuto almeno la prima dose del vaccino.

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