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vernissage 10 giugno

Rosy Losito presenta Mutevoli Confini: “L’impatto sulle coscienze provocato dal Covid”

La mostra curata da Vincenzo Scozzarella e Laura Cianfarani al Temporary Art Civico 12

LATINA – Sarà inaugurata giovedì 10 giugno alle 19, presso Temporary Art Civico 12, in via Carlo Romagnoli 12 a Latina, la mostra “Mutevoli Confini” di Rosy Losito, a cura di Laura Cianfarani e Vincenzo Scozzarella, presentata da Vincenzo Scozzarella.

“Un percorso che racconta una nuova tappa della produzione artistica di Rosy Losito, frutto dell’ultimo anno, in profondo dialogo con l’impatto sulle coscienze provocato dal COVID – spiegano in una nota i curatori  – Ospitata in un nuovo spazio interamente dipinto di bianco, di ampio respiro, composto da una sala di 120 metri quadrati e una seconda saletta, l’esposizione si snoda attraverso trenta opere fra tele, lavori su poliestere e installazioni site specific. Queste ultime costituiscono la chiave di lettura dell’intero percorso, imperniato sul concetto di spazio. Se la pandemia da un lato ha ristretto profondamente gli spazi vitali con chiusure e limitazioni, dall’altro, trattandosi di un evento che ha coinvolto e coinvolge l’intero pianeta, ha esteso il concetto di condivisione, rendendo scorrevoli gli spazi stessi, quanto meno a livello interiore”.

“Tra cielo e terra, astratto e figurativo, mondo onirico e reale, trovano spazio i Mutevoli confini, preponderanti nelle dimensioni tangibili eppure docili nel denudarsi allo spettatore – scrive la critica Laura Cianfarani –  E’ il sogno di un cangiantismo cromatico svelato dalla luce evanescente, un velo che si apre su un universo che è insieme concreto e illusorio, un luogo immaginario e misterioso, specchio dell’imprevedibilità delle leggi del cosmo, della natura sfuggevole delle emozioni, gestite, però, da una costante che è la profondità dello spazio e il suo carattere fluido, fatto di un liquido amniotico in cui è possibile rifugiarsi ogni qual volta se ne avverta il bisogno. In questo mondo parallelo, elogio del qui ed ora, riesce a convivere in modo armonico anche il passato, ascoltato, accolto ed elaborato sino a  coesistere con il presente. Ciò che fu, grazie al ruolo consapevole della memoria, ha trovato la sua autentica collocazione nel ricordo che s’intravede in lontananza, in un gioco di vedo/non vedo  ottenuto grazie alla luce eterea. Gli archetipi di ricerca cognitiva e sfera inconscia si ricongiungono nella creazione artistica, resa posto sicuro e salvifico dal fluido primordiale. In questo sodalizio s’inserisce anche la materia, contraltare del cromatismo onirico, attraverso colori vividi e caldi da cui prende vita la terra. Si svela, qui, la natura tattile ed emozionale della ricerca artistica, la costruzione ludica di un luogo immaginario, dove la composizione acquisisce vita in superficie e, sposandosi con la profondità spirituale del liquido portatore di vita, apre lo sguardo alla dimensione interiore dell’artista, all’introspezione che, se trattata con amorevole cura, approda alla quiete, all’armonia tra macro e microcosmo, tra l’inconscio e la ratio”.

La mostra resterà visitabile per un mese, fino al 10 luglio, tutti i giorni dalle 15 alle 20 su prenotazione al 366.801.1517.

Info: 366.801.1517 – rosarialosito69@gmail.com

Sito web:  http://www.rosylosito.com/lavori/pittura/mutevoli-confini/

Evento in ottemperanza alle norme anti COVID. Obbligo di mascherina e distanziamento sociale.

 

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