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l'avviso pubblico

Beni confiscati alle mafie, prorogato il termine per i contributi di ristrutturazione

Cioffredi: "La Regione Lazio terrà conto dello stop al sito causato dall'attacco informatico"

La Regione Lazio ha prorogato i termini dell’Avviso per la concessione ai Comuni e alle associazioni di contributi per la ristrutturazione dei beni confiscati alle mafie. In provincia di Latina si tratta di 17 immobili da rimettere in sicurezza, perché possano essere usati a vantaggi della collettività.  L’allungamento dei termini “recupera” lo stop dovuto all’attacco hacker ai sistemi informatici della Regione Lazio che ha reso il sito internet dell’ente non raggiungibile per alcune settimane. Dunque, come previsto dalla legge, non si terrà conto del periodo compreso tra la data dell’attacco (30 luglio 2021)  e il 15 settembre 2021.

“L’Avviso pubblico per la concessione ai Comuni e alle associazioni di contributi per la ristrutturazione di beni confiscati alle mafie pubblicato lo scorso 22 luglio, pertanto,  verrà prorogato con scadenza al 15 novembre 2021 cosi come pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 30 settembre al fine di assicurare comunque la ragionevole durata e conclusione dei procedimenti, nonché  garantire la massima diffusione e un coinvolgimento quanto più capillare e mirato dei potenziali destinatari. Restano salve le istanze già pervenute, ferma restando la possibilità  di ripresentare l’istanza medesima, secondo le procedure previste nell’Avviso o di integrare l’istanza già presentata”, spiega il presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio Gianpiero Cioffredi.

“I progetti, finanziabili fino a 70.000 euro, devono prevedere il ripristino dell’agibilità del bene e la sua messa in sicurezza con interventi di tipo strutturale, di finitura e/o di impiantistica, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’adeguamento alla normativa vigente in materia di misure antincendio ecc. I Comuni del Lazio a cui sono stati assegnati beni confiscati dall’Agenzia dei Beni Sequestrati e Confiscati sono 77 di cui 37 in provincia di Roma, 17 a Latina, 15 a Frosinone, 6 a Viterbo e 2 in provincia di Rieti. In questi ultimi anni abbiamo finanziato 48 progetti di ristrutturazione a Comuni e associazioni e restituiti alle comunità 13 immobili, diventati luoghi di inclusione, cittadinanza e socialità responsabile. L’impegno e lo sforzo per riutilizzare a scopo sociale i beni confiscati alle mafie  è il modo con cui vogliamo  affermare un principio di valore culturale, etico ed educativo nella lotta ai sodalizi criminali, che vede nelle comunità dei territori il protagonista principale”.

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