LATINA – Torna a Fogliano sabato 6 agosto (alle 10.30)la giornata di educazione ambientale dedicata all’attività del CRASE con la liberazione di alcuni esemplari di avifauna curati nel Centro di Recupero che ha sede a pochi passi dal Lago nel Parco Nazionale del Circeo, una iniziativa ricorrente del Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano.
A condurre la giornata il luogotenente Roberto Mayer che spiegherà a grandi e piccoli la necessità di proteggere la fauna selvatica, illustrando le attività dei Carabinieri Forestali all’interno del Parco Nazionale del Circeo e in particolare del Reparto Biodiversità di Fogliano e Centro di recupero che ospita ogni anno centinaia di esemplari che vengono curati e poi restituiti al loro ambiente naturale.
“Si tratta – si legge nella nota dei carabinieri forestali – infatti di specie che richiedono cure ed assistenza particolari, in quanto le loro caratteristiche morfologiche e comportamentali fanno si che risulti particolarmente delicata tanto la fase di cura quanto quella di riabilitazione. Molto spesso, tali esemplari, che vengono consegnati al personale del CRASE del Reparto Carabinieri Biodiversità di Fogliano, sia da privati cittadini che da Enti ed associazioni, presentano ferite conseguenti ad urti contro fili della corrente, autovetture e soprattutto da armi da fuoco. A questo si aggiunge la difficoltà di recuperare completamente animali che avendo una struttura ossea particolare e delicata spesso non sono più in grado di riprendere perfettamente il controllo del volo. Dobbiamo considerare infatti che molti di questi compiono voli di migrazione di migliaia di km., o sono dei predatori super specializzati, che a seguito di una frattura sono destinati a morte sicura. Altre volte si tratta di giovani o nidiacei ancora in fase di svezzamento. Il recupero di tali esemplari riveste particolare importanza ai fini della tutela della biodiversità, in quanto spesso si tratta di specie protette, in grave diminuzione o a rischio di estinzione”.
Nella giornata di sabato verranno liberati un falco pellegrino e un falco pecchiaiolo, 5 esemplari di gheppio, e sei di civetta, un poiana e un assiolo, altri due esemplari di gufo comune, un allocco, merli, tortore, due ricci e 4 tartarughe terrestri.
