LATINA – I supergermi, che sono batteri resistenti agli antibiotici, ma anche virus, si trasmettono per la gran parte passando di mano in mano. E basterebbe semplicemente lavarsi accuratamente con acqua e sapone, o strofinarsi una buona soluzione idroalcolica (al 60-70%), per abbattere drasticamente la carica di germi che portiamo a spasso e che si può rivelare fatale per chi è già ammalato, anziano, immunodepresso o semplicemente indifeso, come i neonati.
Per questa ragione lunedì 13 maggio, al Goretti di Latina, si terrà un’iniziativa di contrasto alla diffusione dei supergermi, aderendo alla campagna dell’OMS, “Clean care for all -it’s in your hands” ovvero la Giornata Mondiale Lavaggio Mani.
Contro Klebsiella Pneumoniae, Acinetobacter Baumannii, Clostridium Difficile – purtroppo tristemente noti a molte famiglie – chi arriverà in ospedale, troverà all’ingresso gli studenti di Scienze Infermieristiche dell’Università Sapienza Polo Pontino pronti a spiegare a pazienti e visitatori che il lavaggio delle mani rappresenta la misura più importante per prevenire la diffusione delle infezioni. E spiegheranno anche come, quando e quante volte l’operazione va compiuta se si è in ambiente ospedaliero.
L’azione di sensibilizzazione è diretta anche agli operatori sanitari che, un po’ come avviene per i vaccini, sono spesso i primi a non seguire le istruzioni. “Parliamo di microbi che sono residenti sul nostro corpo, che non producono danni a chi è sano e anzi si rivelano utili a svolgere alcune funzioni – spiega Miriam Lichtner dirigente della Uoc di malattie Infettive del Goretti – Ma l’esposizione delle persone agli antibiotici non solo diretta, ma anche ambientale, con l’uso utilizzo intensivo di antibiotici e antimicotici in veterinaria e in agricoltura ha portato all’emergenza di germi che hanno la capacità di resistere agli antibiotici sintetizzati per combatterli”. Dunque chi è infettato può trovarsi in serie difficoltà.
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CINQUE MANOVRE – Poche indicazioni sono utili ai medici e ai sanitari in genere per non danneggiare i pazienti, e ai visitatori per avere cura dei parenti ammalati, rendendo le mani incapaci di trasmettere significative quantità di batteri. per questo in ospedale, da qualche tempo, le soluzioni idroalcoliche sono a disposizione di tutti e vanno usate.
Ecco come. Ascolta
“I controlli e la sorveglianza sanitaria per la lotta alle infezioni da germi multiresistenti si è intensificata introducendo in Ospedale una Task force multidisciplinare – dicono dalla Asl – che non solo entra in azione in momenti di crisi ma monitorizza e agisce tutto l’anno in modo capillare nei reparti ospedalieri”.
L’evento di lunedì è promosso dal comitato di controllo per le infezioni correlate all’assistenza (CC-ICA) con le direzioni aziendali, la UOC Rischio Clinico, la Direzione Medica di presidio, l’Unità Operativa di Malattie Infettive, la UOC Farmacia e il Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche della Sapienza.