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l'incontro nel centro cottura comunale

Mensa “bio” a Latina, tra crema di carote e sformato di ceci, cambiamento difficile per i bambini

Le commissioni scuola incontrano gestore del servizio e Comune. L'assessore Proietti: "Confronto per migliorare sempre"

LATINA –  Crema di carote e sformato di ceci. Un approccio al cibo sano che può anche risultare ostico per un bambino della scuola dell’infanzia o primaria, magari abituato ai bastoncini di pesce e al sugo saporito della nonna. Ma tant’ è: il Comune di Latina ha scelto la dieta sana, prevalentemente Mediterranea come raccomanda l‘Oms, ha bandito i grassi idrogenati e preferito i cibi biologici, a tutto vantaggio di un’alimentazione corretta con pasti che vengono preparati per la giornata, a partire dalle 6 del mattino nel Centro Cottura Comunale.

Ma come l’hanno presa i bambini? E soprattutto che cosa ne pensano i genitori? L’occasione di confronto è stata offerta ieri alle Commissioni Mensa istituite ad hoc su richiesta dell’Amministrazione in ogni istituto, e 200 persone circa sono state ammesse nelle cucine di Via Po in cui si preparano 3000 pasti al dì, con menù diversi a seconda delle esigenze personali e con prodotti al 70% certificati bio. Più frutta e verdura, la carne alternata alle proteine di origine vegetale, pane integrale e porzioni  calibrate sulla dose giornaliera raccomandata, ma troppo risicate secondo il parere di alcuni genitori.

All’incontro con la società Dussmann Service che gestisce il servizio, ha preso parte anche l’assessore all’istruzione del Comune Gianmarco Proietti: “Cambiare la propria alimentazione è un percorso non immediato. Per questo, i genitori che siedono nelle commissioni mensa si sono confrontati con la dietista e hanno chiesto delucidazioni e aggiustamenti sui menu, ma anche di rendere questo approccio un po’ più soft”. Come? Magari abbinando cibi graditi ai piccoli, con cibi “nuovi”. Mentre sulle porzioni è stato deciso di avere in ogni plesso un piatto-campione, cosicché chi serve i pasti avrà una misura di riferimento. “E’ stato un bel confronto con quasi duecento persone, il Comune ha il dovere di controllare e di garantire ai bambini non un pasto, ma un cibo di qualità. Stiamo costruendo un sistema migliore,  che sarà comunque sempre migliorabile e questo  si fa  con il dialogo, con il confronto e l’attenzione”.

ISCRIZIONI – Per quanto riguarda i problemi di inizio anno con le iscrizioni, Proietti rimarca che nessuno potrà mai accedere al servizio senza l’autorizzazione dei genitori: “L’ultima parola spetta sempre ai genitori e se l’iscrizione non arriva bisogna andare a prendere prima i bambini. La mensa è un servizio a domanda individuale e prevede assunzioni di responsabilità che riguardano eventuali intolleranze o allergie. Il servizio è annuale e non c’è un tacito rinnovo”. Bisogna inoltre saldare il pregresso.

LA NOVITA’Per evitare che le richieste di iscrizione arrivino tutte all’ultimo minuto con difficoltà degli uffici a garantire la tempestività, quest’anno saranno anticipate e accolte a partire da gennaio, in concomitanza con le iscrizioni a scuola.  

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