FONDI – No a un sito di stoccaggio di inerti nell’area industriale di via Pantanello: dopo la Conferenza dei sindaci che si è riunita giovedì pomeriggio, l’amministrazione comunale di Fondi torna sulla questione esprimendo la sua totale contrarietà ribadendo la posizione del vice sindaco Vincenzo Carnevale e dall’assessore all’Ambiente Fabrizio Macaro rimarcando comunque che si tratta non di una discarica ma di un “sito di trattamento meccanico-biologico della frazione inerte non suscettibile di riutilizzo dalla lavorazione del rifiuto urbano indifferenziato”.
Anche se l’impianto in questione, come ripetutamente emerso durante i lavori, non sarà impattante per i territori interessati dal punto di vista ambientale, i motivi del no sono di vario ordine: “In base alla cartografia presentata nel succitato documento, l’area industriale individuata, peraltro non di proprietà del Comune ma privata, presenta vincoli e destinazioni d’uso del suolo incompatibili, ai sensi del vigente Piano Rifiuti Provinciale e Regionale, con la presenza dell’impianto.
Una seconda motivazione, meramente tecnica, riguarda anche i dati sulla produzione del secco residuo relativamente al triennio 2017-2019 secondo i quali Fondi vanta il dato tra i più bassi della provincia di Latina: 74 kg annui di secco residuo pro capite. Il Comune di Fondi, che risulta tra i più virtuosi dell’intero territorio pontino, si ritroverebbe quindi ad accogliere gli inerti di città che si sono impegnate meno, o per nulla, sul fronte della riduzione dei rifiuti, ospitando un impianto di stoccaggio in un’area, si ribadisce ancora una volta, ritenuta inidonea dallo stesso ente proponente”.
“L’area di via Pantanello – concludono dal Comune – risulta dal punto di vista logistico impreparata per accogliere il traffico che un impianto di simili proporzioni andrebbe a generare”.
«Alla luce di tali considerazioni – aggiunge l’amministrazione comunale – non risulta coerente la proposta avanzata dal presidente della Provincia di Latina Carlo Medici all’assemblea dei sindaci. L’area individuata, come illustrato nella stessa relazione redatta dal Settore Ecologia e Tutela del Territorio della Provincia di Latina, appare oggettivamente non idonea e sicuramente meno adeguata rispetto ad altri siti compresi nel medesimo studio che individua altre aree prive di fattori escludenti/condizionanti».
«Avremmo illustrato la nostra posizione con dati e numeri già giovedì durante i lavori – spiegano il sindaco Beniamino Maschietto, l’assessore all’Ambiente Fabrizio Macaro e il vice Vincenzo Carnevale che ha partecipato alla conferenza del 20/01 in quanto delegato – purtroppo tale proposta non era stata condivisa e neppure anticipata, né ufficialmente né informalmente. Se avessimo saputo per tempo che la proposta avrebbe interessato il comune di Fondi avremmo argomentato, in maniera ancor più incisiva e dettagliata, la nostra posizione contraria durante la conferenza così da consentire agli amministratori presenti di esprimersi con maggiore consapevolezza e contezza rispetto all’atto che erano chiamati a esaminare».