SEZZE – Oggi i primi interrogatori per gli arrestati nell’operazione Omnia 2 sulla gestione illecita del cimitero di Sezze, mentre è bufera sulla maggioranza.
Compariranno in videocollegamento davanti al Gip del Tribunale di Latina Giuseppe Cario che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare, i due indagati in carcere, l’ex custode del cimitero Fausto Castaldi e il funzionario comunale Maurizio Panfilio. Tra i reati contestati, corruzione e concussione e anche la soppressione e distruzione di cadavere per la nota vicenda della traslazione dei resti all’insaputa dei familiari per far posto a nuove tombe.
Ieri intanto le dimissioni del vicesindaco Antonio Di Prospero, il cui nome compare tra i 15 indagati nella stessa inchiesta, sono state definite tardive e insufficienti dall’opposizione. “Le dimissioni tardive del Vice Sindaco non sono sufficienti a restituire una dignità violata e ricucire la frattura tra le istituzioni, la politica e la società civile”, si legge in una nota di Sezze Bene Comune che con il resto dell’opposizione chiedeva un passo indietro al sindaco Di Raimo. Il primo cittadino resiste.
Tra domani e giovedì il giudice per le indagini preliminari interrogherà gli altri 9 arrestati che si trovano ai domiciliari.