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Goretti al limite

“Covid, ci prepariamo allo scenario di rischio 4. Stasera riapre la tensostruttura”

La manager Asl Silvia Cavalli fa il punto in Prefettura in un incontro convocato dal Prefetto Falco

LATINA – Il picco massimo sul fronte dei ricoveri in ospedale è atteso in questi giorni, le prossime due settimane saranno  critiche e di lavoro estremamente intenso”. Lo ha detto la manager della Asl di Latina Silvia  Cavalli intervenendo in un incontro convocato dal Prefetto Maurizio Falco per fare il punto della situazione dell’emergenza pandemica sul territorio provinciale.

“Viviamo tra il desiderio di liberarci di questo problema e la necessità di non mollare la guardia, perché i numeri non sono ancora quelli che vorremmo. Il messaggio deve essere: tutti consapevoli. La prevenzione dell’assembramento deve restare uno dei nostri obiettivi e non sarà facile, perché prevediamo un numero di presenze sul litorale superiore a quello dello scorso anno –  ha detto in premessa il Prefetto Falco – Per questo abbiamo chiesto anche un potenziamento sanitario, soprattutto sulle Isole Pontine, ai Comuni di Formia, Gaeta, Latina e i comuni rivieraschi che saranno considerati una priorità. Ci aspettiamo un problema”. Il prefetto ha annunciato anche un rafforzamento dei controlli.

Tornando alla gestione sanitaria della pandemia a livello locale, la manager non ha nascosto il peso di un momento che appare complesso e difficile sotto molti punti di vista.

LA TENSOSTRUTTURA TORNA ALL’EMERGENZA – “Abbiamo riaperto tutti i reparti covid previsti dal piano regionale – ha detto la Cavalli – perché ci stiamo portando sullo scenario di rischio 4 che è quello che caratterizza questa fase pandemica. E, per far fronte alla situazione al Goretti, da questa sera verrà riaperta la tensostruttura con 24 posti letto (quella dove fino ad oggi sono stati vaccinati gli anziani ndr). Questo consentirà di avere di fatto un reparto aggiuntivo, per dare ai pazienti assistenza una volta che saranno arrivati al pronto soccorso”.

POSTI LETTO – Il tasso di occupazione dei posti letto al Goretti è al limite, Roma accoglie chi non può essere curato a Latina e i posti letto di terapia intensiva dell’ospedale dedicati ai pazienti covid sono tutti occupati. “In questa situazione è richiesto alla popolazione il mantenimento dei protocolli di distanziamento e di cautela che devono governare i comportamenti individuali. se questo non accade la situazione è destinata a peggiorare”.

Oltre all’aumento dei posti letto, sul fronte delle cure grande fiducia è riposta negli anticorpi monoclonali. “Poi, tutta l’attività di contact tracing rimarrà centrale per cercare di individuare immediatamente i casi e quelli che da questi si originano”. Un’attività sempre più difficile dal momento che la presenza massiccia della variante inglese è ormai quella prevalente (secondo lo Spallanzani all’86% ne Lazio).

VACCINAZIONI -Ultimo punto, la campagna vaccinale: “Abbiamo iniziato in modo massivo gli ultraottantenni a domicilio grazie ad una fornitura del  vaccino Pfizer  e da sabato hanno cominciato la vaccinazione anche i superfragili presso le strutture che li seguono. C’è il problema di Astra Zeneca che ha ridotto le consegne e che maturerà una forte riduzione del numero di dosi consegnate nelle prossime settimane. La terza linea, quella del vaccino Jhonsson & Jhonsson è in ritardo e ci si aspetta anche qui nella fase iniziale un quantitativo inferiore a quello atteso”.

Alla riunione hanno partecipato anche il sindaco di Latina Damiano Coletta, il Presidente della Provincia Carlo Medici, il Questore di Latina Michele Spina e i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza, i  colonnelli Lorenzo D’Aloia e Umberto Maria Palma.

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