APRILIA – Sono accusati di rapina aggravata e continuata in concorso tra loro, i due giovani arrestati questa mattina ad Aprilia in un’operazione congiunta della Squadra Mobile di Roma, del commissariato di polizia di Anzio, del Reparto Territoriale dei carabinieri di Aprilia e dei militari della Compagnia di Anzio. Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno portato ad attribuire alla banda almeno 24 colpi commessi tra il 21 aprile e il 5 luglio scorsi, rapine che hanno fruttato oltre 20mila euro. Ai due, il primo di 26 anni residente nella zona di Selciatella, considerato il capo e il secondo di 36 anni, residente sulla Nettunense, nel ruolo di complice, sono imputate anche altre cinque rapine di automobili, si tratta delle vetture utilizzate di volta in volta per raggiungere gli obiettivi.
L’operazione è scattata questa mattina all’alba e ha portato all’esecuzione dell’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Velletri nei confronti dei due uomini italiani già noti alle forze dell’ordine. Mettevano a segno due, tre colpi alla volta.
E’ stata la sinergia tra carabinieri e polizia, che hanno raccolto numerose testimonianze e analizzato le immagini di telecamere presenti nelle zone in cui venivano commesse le rapine, a portare sulle tracce dei due che avevano colpito farmacie, supermercati, tabaccherie muovendosi velocemente in un’area che partendo da Aprilia si era estesa ad Ardea, Anzio, Nettuno, Pomezia, Ariccia, Albano Laziale e Velletri.
Sempre identico il modus operandi: uno dei due rapinava un automobilista facendosi consegnare l’auto, poi compiva l’azione fulminea, quindi con l’aiuto del complice che lo attendeva, spariva a bordo di una vettura “pulita”, lasciando la prima auto in un luogo nascosto dove poteva essere in seguito riutilizzata.