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La ditta tarda con i lavori di pavimentazione, al Liceo Classico di Latina si comincia con i doppi turni

Dalle 8-12  e dalle 13-17 con decurtazione dell' orario di lezione e disagi per il cantiere aperto

LATINA – La scuola non è ancora iniziata e il liceo classico Dante Alighieri di Latina è già sul piede di guerra: si comincerà infatti con i doppi turni a causa di un cantiere aperto per il rifacimento dei pavimenti nelle aule. La notizia ha messo in allarme genitori e docenti dopo che la comunicazione è stata data al Consiglio d’Istituto (sul sito della scuola sono usciti oggi i nuovi orari ) ed è scattato immediatamente il tam-tam sui gruppi scolastici. Una bella grana nelle mani della nuova dirigente scolastica Antonietta De Luca che questa mattina ha inviato una comunicazione a famiglie e studenti chiedendo comprensione: “Non sarà un inizio agevole per via dei lavori in corso e dell’organizzazione necessaria per poter garantire regolarmente il servizio scolastico – scrive –  ma confido nella reciproca comprensione e capacità di affrontare costruttivamente le difficoltà che si presenteranno, nella prospettiva di godere, al termine degli interventi a cura della Provincia, di un ambiente migliore con una pavimentazione totalmente rinnovata”.

Non è bastata infatti l’estate intera a completare i lavori programmati dalla Provincia, che riguardano alcuni spazi comuni e le 32 aule. Secondo quanto emerso in queste ore, per due settimane, i ragazzi andranno a scuola per sole quattro ore al giorno, divisi in due turni:  8-12  e 13-17 con decurtazione dell’orario che, per legge, e a meno che non vengano riconosciute cause di forza maggiore, andrà recuperato. Secondo il conteggio fatto dalla scuola, sono dodici le classi interessate all’orario più scomodo, ovvero al turno pomeridiano 13-17, escluse le prime, i quinti e le classi in cui sono presenti alunni con disabilità.

Una situazione che sembrava scongiurata solo una settimana fa. Infatti la ex dirigente Eleonora Lofrese, visto il ritardo della ditta appaltatrice, in un incontro avuto con la Provincia il 31 agosto, aveva chiesto e ottenuto che i lavori fossero fermati in tempo utile per far pulire la scuola prima del 12 settembre, e che venissero completati successivamente, nel periodo delle vacanze di Natale. Così, terminata la pavimentazione dell’ atrio Augusto, del ballatoio del primo piano e quella di circa 15 aule, si sarebbe usato il periodo di sospensione scolastica invernale per procedere con le rimanenti aule. L’Ente si era detto d’accordo, salvo poi cambiare programma.

Alcune domande a questo punto sono d’obbligo: basteranno le annunciate due settimane per completare i lavori? Quanti disagi avranno i ragazzi pendolari? Esistono corse utili per arrivare  a scuola con i mezzi pubblici entro la campanella delle 13 senza dover partire la mattina nella fascia dei pendolari? E finendo alle 17, a che ora torneranno a casa i ragazzi che arrivano dal territorio circostante? E in ultimo: il cantiere è compatibile con le lezioni? Si tratta infatti del rifacimento della pavimentazione quindi di polvere e rumore (come testimonia anche il sonoro del video). E la sicurezza?

Intanto, per limitare i danni, la scuola ha deciso di usare come aule tutti gli spazi possibili e alcune classi si trasferiranno in auditorium, palestra e laboratori. Ma forse in questa situazione di emergenza e per il tempo strettamente necessario, la Provincia dovrebbe pensare a chiedere aule al dirimpettaio Vittorio Veneto. Si eviterebbero molti problemi.

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