LATINA – No a nuovi impianti di trattamento dei rifiuti nei siti già provati e fortemente offesi: Montello, Mazzocchio e La Gogna. E’ uno dei punti fermi della futura gestione pubblica del delicato settore, illustrati ieri dal presidente della Provincia Carlo Medici con i sindaci di Latina Coletta e di Aprilia Terra, al termine della riunione del tavolo tematico ristretto, mentre prende vita il Consorzio tra i comuni pontini come strumento per la futura innovativa gestione senza privati. Primo passo, la localizzazione degli impianti necessari nell’ambito territoriale che si vuole sia, da oggi in poi, solo provinciale con esclusione dei comuni di Anzio e Nettuno che attualmente ne hanno fatto parte. E’ questo uno degli emendamenti proposti da Latina alla Regione Lazio per il Piano Regionale dei Rifiuti. L’altro riguarda invece l’autosufficienza: ogni ATO dovrà provvedere per sé alla gestione e al trattamento: “Esiste mutualità, ma entro certi limiti”, è il parere espresso dal tavolo dei rifiuti con allusione chiara alla questione di Roma.
E sui siti da individuare Medici si è rivolto direttamente ai cittadini: “Non saranno inquinanti. Bisogna cambiare mentalità e capire che guardiamo al futuro, quello che è accaduto in passato e da dimenticare. le popolazioni lo devono comprendere altrimenti non andremo da nessuna parte”.
NEL VIDEO LA CONFERENZA STAMPA