LATINA – In provincia di Latina e in tutto il Lazio, saranno i medici di medicina generale a prenotare gli over 80 che vogliano vaccinarsi contro il covid (immaginiamo tantissimi) e a somministrare successivamente le dosi, presso i loro studi. La chiamata dei professionisti è naturalmente su base volontaria e dunque bisognerà nei fatti verificare l’adesione della categoria scelta perché può contare su una base solida di esperienza maturata con la somministrazione del vaccino antinfluenzale. Oltre ad avere sottomano le liste di pazienti.
“Abbiamo dimostrato sulla vaccinazione antinfluenzale di essere una macchina potentissima, nel Lazio abbiamo vaccinato oltre un milione e 300mila persone”, sottolinea Giovanni Cirilli, medico di Cisterna e segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg) della provincia di Latina e del Lazio.
L’annuncio sull’intesa era stato dato nelle scorse ore dall’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato la cui squadra sta lavorando ora sulle procedure operative attese a breve.
CATEGORIA FRAGILE – “Ci viene affidato il servizio di vaccinazione ai pazienti ultraottantenni. La funzione di vaccinatori è stata messa in capo ai medici di medicina generale che avranno massima libertà di scelta e decideranno se e in che modo aderire, o se non aderire. Deve esserci però la massima consapevolezza che è una cosa che serve ai nostri assistiti e che noi dobbiamo garantire agli ultraottantenni la possibilità di essere vaccinati in prossimità, senza spostamenti verso i centri vaccinali. Il medico di famiglia è dunque fondamentale per adempiere a questa necessità”.
COME FUNZIONERA’ – La condizione imprescindibile è che prima di diventare vaccinatori, i Mmg siano a loro volta vaccinati, cosa che si sta facendo in questi giorni, e che è necessaria per la sicurezza degli operatori, ma anche per quella degli ultraottantenni.
“La Regione Lazio – spiega Cirilli – invierà agli over 80 un messaggio con il quale informerà che, chi si vuole vaccinare, può rivolgersi al medico di famiglia; dal canto loro i medici lavoreranno per predisporre le liste giornaliere dei pazienti da vaccinare. Lo faremo con i vaccini oggi a disposizione, cioè inizialmente con il Pfizer che una volta uscito dalla catena del freddo può stare in un frigo normale per 5 giorni; e successivamente con il vaccino Moderna che può stare a temperatura controllata anche 20 giorni. Sarà un compito delicato perché prenoteremo i vaccini stando molto attenti a non sprecare alcuna dose. Sono convinto che possiamo dare una mano importantissima”.
Dei 400mila ultraottantenni del Lazio, circa 50mila sono residenti in provincia di Latina. La campagna vaccinale per questa categoria, la prima che sarà messa in sicurezza dopo i sanitari, comincerà a febbraio e prima di allora si saprà quanti medici di famiglia avranno aderito.