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la novità

Nel Giardino di Ninfa aperta al pubblico la Sala Immersiva per vedere la città medievale in 3D

Nella ex Sagrestia della Chiesa di San Giovanni il progetto di tre giovani architetti. Il loro racconto in radio

LATINA – A partire da questa mattina, nella ex Sacrestia della chiesa di San Giovanni all’interno del Giardino di Ninfa (una volta punto di ingresso alla visita dell’area), i visitatori potranno vedere l’antica città medievale ricostruita in 3D grazie agli studi condotti dalla facoltà di Architettura e Restauro della Sapienza e al lavoro della start up Archa Srl fondata da tre architetti trentenni, Andrea Gallo, Francesca Cicinelli e Mattia Fondi. E’ la Sala Immersiva, un progetto voluto dalla Fondazione Roffredo Caetani che consentirà di offrire al pubblico una visione più completa della storia e delle rovine su cui il Giardino è nato, ma che sarà anche “materiale didattico” a disposizione dei tanti studenti delle scuole che ogni anno svolgono visite di istruzione a Ninfa.

Sulla base narrativa di Tiziana Barillà e grazie a Ninfa, la città che narra sé stessa impersonata dall’attrice Sara De Carlo, gli spettatori potranno conoscere le importanti vicende storiche che si sono svolte a Ninfa e avere un’idea più precisa dell’impianto dell’antica città che oggi è anche più visibile dal vivo, grazie ad un accurato lavoro di ripulitura e valorizzazione delle rovine.

“Voglio ringraziare la società Archa Srl – ha detto il presidente della Fondazione Roffredo Caetani, Tommaso Agnoni – per l’importante lavoro svolto grazie anche alla collaborazione con la facoltà di Architettura e Restauro della Sapienza Università di Roma. Si tratta di un lavoro importante anche perché è frutto di una tesi di laurea, realizzata proprio dall’architetto Gallo, che dimostra ancora una volta l’impegno e il supporto della Fondazione Roffredo Caetani per le attività di studio e di ricerca”, ha sottolineato Agnoni  ricordando che la sacrestia della chiesa di San Giovanni che ospita la sala immersiva è stata restaurata dall’architetta Elena Ricci grazie anche al contributo della Regione Lazio e torna così nella disponibilità dei visitatori.

Abbiamo parlato della novità proprio oggi, nel giorno delle prime visite, su Radio Immagine con i creatori Andrea Gallo, Francesca Cicinelli e Mattia Fondi

IL PODCAST

INFO – Il set di Ninfa medievale è stato realizzato interamente attraverso CGI (Computer Generated Imagery) con riprese effettuate con telecamere 6k e green screen e rendering di scene complesse svolto utilizzando macchine ad altissime prestazioni con l’aiuto tecnico dell’arch. Nicola Sganga, direttore tecnico del reparto digitale degli Studios di Cinecittà e amministratore di Nema Fx. Lo stesso set rappresenta i luoghi vissuti fin dai tempi antichi dai Caetani, secondo delle tecniche di rilievo e di ricostruzione scientificamente attendibili, grazie anche alla collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, facoltà di Architettura (Restauro).

Lo studio storico, la realizzazione dei contenuti, la scrittura della base narrativa per la creazione dello storytelling, l’acquisto dell’attrezzatura di proiezione e di diffusione sonora e gestione dello spettacolo multimediale, è stato cofinanziato da Archa Srl e dalla Regione Lazio tramite l’avviso pubblico “l’Impresa fa Cultura” per un valore di 91.214,80 Euro.

Il progetto di allestimento multimediale destinato allo spazio anticamente adibito a Sacrestia del convento di San Giovanni di Ninfa è stato voluto, pianificato e realizzato dalla società Archa Srl tramite due differenti cofinanziamenti regionali appartenenti ai fondi POR-FESR.

Per visitare il Giardino di Ninfa è necessario prenotare esclusivamente sul sito www.giardinodininfa.eu. La sala immersiva sarà aperta da sabato 17 settembre.

Le visite del calendario ufficiale prima della chiusura invernale sono: a settembre: 17, 18, 24, 25; a ottobre: 1, 2, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 e il 1° novembre.

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