LATINA – I casi di covid crescono e oggi superano quelli di ieri e sono 27. Il numero più consistente a Latina con 9 casi seguita da Aprilia. Casi di rientro da Tunisia e Spagna, un matrimonio e link familiari alla base dei nuovi contagi.
Le due città più grandi della provincia di Latina sono due degli otto comuni “sorvegliati speciali” convocati in prefettura ieri dal Prefetto Maurizio Falco con Cisterna, Formia, Roccagorga Sezze, Itri e Sabaudia. “nel Sud Pontino – ha detto il direttore generale della Asl Casati – la situazione è più tranquilla e sembra sotto controllo soprattutto per Formia e Roccagorga, la situazione si è spostata al nord della provincia con Aprilia e Cisterna per rapporto tra positivi e residenti, seguiti da Latina. La differenza è che non c’è un caso guida, sono situazioni di positività distribuite con focolai diversi ed è chiaro che preoccupano di più perché sono più difficilmente individuabili”. Un quadro complesso con numeri importanti (su base settimanale circa 170 casi) anche se la maggior parte sono trattati a domicilio. “Il virus però continua a circolare”, ha sottolineato il direttore generale della Asl.
IN OSPEDALE – Attivati al Goretti 17 posti letto Covid ulteriori rispetto a quelli di Malattie Infettive e si stanno riattivando i 6 di terapia intensiva. “Stiamo rinforzando il rapporto tra la centrale e il territorio per seguire al meglio i pazienti contagiati che possono stare a casa”.
DRIVE IN – “Stiamo riattivando tre nuovi drive in permanenti ad Aprilia, Priverno e Gaeta o Formia, che funzioneranno con differenze di orario (Latina mattina e pomeriggio, gli altri solo al mattino dalle 9 alle 14). Da martedì saranno riattivati tutti tranne quello del sud pontino per il quale ci vorrà qualche giorno in più”, ha detto Casati, aggiungendo che i Pat funzioneranno dalle 8 alle 20 per recuperare le risorse aggiuntive.
Chi non può guidare e recarsi in auto al drive-in, o non ha la possibilità di essere accompagnato, contatterà il Dipartimento di Prevenzione e l’esame sarà eseguito a domicilio. “Devono però essere casi eccezionali”, hanno spiegato dalla Asl.
PRENOTAZIONI PER IL TAMPONE – La prenotazione è nata per evitare le lunghe code e ” contingentare” il numero massimo di esami realmente eseguibili. L’applicativo accoglie il numero di prenotazioni compatibile con la capacità di lavoro e viene indicata la fascia oraria. CHI NON E’ PRENOTATO NON SARA’ ACCOLTO
INFERMIERI – Ne sono in arrivo circa 40 indispensabili per allestire le squadre necessarie anche per il territorio. Ma per reclutare il personale necessario al nuovi drive in e all’attività covid, si ridurrà al solo periodo diurno l’attività dei Pat, i punti di primo intervento presenti sul territorio. Una decisione che ha già fatto arrabbiare i sindaci.
SCUOLE – E’ stato individuato un referente unico, il dottor Arcangelo Maietta, che si occuperà di gestire tutto il processo dall’individuazione dell’eventuale caso di covid in classe fino al via libera per la ripartenza. Sarà avviata anche l’attività di screening a tappeto con tamponi rapidi salivari, con un piano che interesserà tutte le scuole sulla base di un calendario concordato con l’ufficio scolastico provinciale. “sarà un’operazione lunga perché interesserà 80mila ragazzi”, ha detto Casati.
RSA – La raccomandazione è rivolta ai cittadini: proteggere gli anziani e scongiurare ogni possibile rischio che arriva dall’esterno evitando il più possibile di andare a trovare i pazienti ricoverati. Proprio nelle Rsa e nelle case di riposo della provincia partirà uno screening a tappeto per fare il punto zero della situazione.
