FORMIA – Rotelline di plastica nere sparse sulle spiagge di Formia. Hanno la forma di fiori. Chi le ha viste sulle spiagge, ormai da qualche mese, si è incuriosito e ha cominciato la ricerca scoprendo che si tratta di supporti utilizzati negli impianti di depurazione delle acque. Sembrerebbe un caso molto simile a quello verificatosi tre anni fa, quando un depuratore perse migliaia di piccoli dischetti di plastica bianchi che finirono lungo tutte le coste tirreniche, aprendo oggi la strada ad un processo per danno ambientale nei confronti del gestore di un depuratore in Campania. Alvcuni residenti hanno presentato un esposto in Procura per chiedere che si accerti l’origine del problema.
A dare la notizia, stavolta, è l’ex sindaca di Formia Paola Villa: “E’ da gennaio che arrivano segnalazioni, diverse, prima a Vindicio e poi a Gianola. La descrizione sempre la stessa: piccole rotelline cilindriche a fiore di plastica nera, molte imbiancate di salsedine, alcune rotte, ma la maggior parte intere. E’ iniziata l’esplorazione delle nostre spiagge, trovate “le rotelline” a Vindicio, a Gianola, ma anche nei pressi del porto commerciale, Gaeta medievale fino a Sant’Agostino. In poche giornate di raccolta ne abbiamo trovate più di 4000. Ma la vastità del territorio e la concentrazione in alcuni punti di raccolta, ci fa affermare che i numeri sono enormi, con altri zeri in più. E’ iniziata la ricerca vera e propria, ci siamo confrontati con esperti ed abbiamo costatato che si tratta di supporti utilizzati dalla Veolia Water Technologie, il gestore privato di Acqualatina, per la depurazione delle acque reflue civili. Sembra più che plausibile, dunque, che si sia verificata una fuoriuscita di questi cilindri da uno o più depuratori presenti in prossimità di corsi d’acqua e non distanti dalla costa del Golfo di Gaeta”, spiega la Villa in un post su Fb.
L’esposto è stato presentato dal movimento Un’altra città che ha scritto sia alla Procura della Repubblica di Cassino che a quella di Latina “affinché vengano accertate eventuali responsabilità penalmente rilevanti a causa dello spiaggiamento di un elevato numero di oggetti cilindrici in plastica verificatosi, per quanto appurato, su un tratto di costa di circa 21 Km, all’interno dei comuni di Formia (spiagge di Gianola-Sant’Janni e Vindicio) e di Gaeta (Gaeta medioevale, spiagge di Serapo e sant’Agostino”.