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Latina è di nuovo senza defibrillatori. Stivali: “Batterie e piastre scadute, in assenza di manutenzione non erano più funzionanti”

Il Comune non ha rinnovato la convenzione con l'associazione che ha donato gli apparecchi

LATINA – Latina è di nuovo senza defibrillatori. Degli undici apparecchi salvavita distribuiti nel capoluogo nell’ambito del progetto Latina città cardioprotetta, è rimasto in funzione soltanto quello posizionato nell’area del Lago di Fogliano. Tutti gli altri sono stati smontati in assenza della necessaria manutenzione di cui, dopo la scadenza della convenzione avrebbe dovuto farsi carico il Comune.

Lo spiega Roberto Stivali, presidente dell’Associazione Latina Cuore Odv che aveva donato i defibrillatori: “Ho segnalato più volte al Comune di Latina che le batterie e le piastre stavano scadendo e dieci giorni fa mi sono sentito in obbligo di toglierli perché non funzionati e funzionali”,  spiega aggiungendo che la convenzione con il Comune è ormai scaduta e mai rinnovata”. Il ritiro degli apparecchi dalle postazioni in Zona pub, Piazza del Popolo, Piazzale delle Autolinee, Corso della Repubblica/Teatro, Piccarello, Via Isonzo, Via del Lido (Rotonda Q5), Q4/Q5, Capoportiere e Via Romagnoli è stato comunicato con una nota inviata al Comune, alla Questura e alla Polizia Municipale.

Succede a cinque anni di distanza dal via al progetto che doveva anche essere anche l’inizio di una grande campagna di informazione, formazione e sensibilizzazione alla prevenzione in una città come quella di Latina che al Goretti ha un reparto di cardiologia ed emodinamica all’avanguardia e una rete dell’infarto già avviata in collaborazione con il 118.

I defibrillatori nel tempo hanno subito anche atti vandalici come avvenuto a Capoportiere dove lo strumento è stato rubato insieme con il pannello per la ricarica solare, o in Via Romagnoli dove è stato rubato e ritrovati dai carabinieri, e infine in Paizza Paolo Vi dove è spartito il pannello solare. “Oggi servono circa 7000 euro per la manutenzione, una somma che l’associazione Latina Cuore non può permettersi – aggiunge Stivali –  Se il Comune di Latina non è più interessato siamo disposti a stipulare convenzioni con altri Comuni del territorio  interessati . I defibrillatori devono rientrare in funzione al più resto ma prima devono essere revisionati integralmente”.

L’associazione Latina Cuore Odv sta anche pagando un gestore telefonico per l’aggiornamento automatico del software: “Daremo disdetta anche di questo contratto che ci costa oltre 300 euro a trimestre”, avverte Stivali.

La questione defibrillatori era stata segnalata in una nota dal consigliere comunale della Lega Alessio Pagliari.

 

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