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Non ci sarà una Giornata della Liberazione di Littoria

Il no in Commissione Cultura dove sono intervenuti storici, studiosi e ricercatori

LATINA – «Dopo un anno e mezzo di prese in giro» afferma Valeria Campagna, capogruppo del PD in consiglio comunale e Vicesegretaria del PD Lazio – oggi durante la Commissione Cultura è emerso chiaramente ciò che temevamo: la maggioranza non intende istituire la Giornata della Liberazione di Littoria dal nazifascismo, avvenuta il 25 maggio 1944. Non avevamo dubbi che si sarebbe arrivati a questo punto, ma resta l’amarezza per un’occasione persa per tutta la città».

Nel maggio del 2024 il gruppo consiliare del Partito Democratico aveva presentato una mozione per istituire ufficialmente la Giornata della Liberazione di Latina, scegliendo poi di ritirarla, su richiesta della maggioranza e della stessa Sindaca Celentano, per favorire un percorso di approfondimento storico e arrivare alla massima condivisione. Ne sono seguite diverse sedute di Commissione in cui sono intervenuti storici, studiosi e ricercatori che hanno portato documenti, foto e prove ufficiali sulla liberazione di Littoria da parte delle truppe alleate il 25 maggio 1944. “Tutte testimonianze  – sottolinea Campagna – che hanno ricostruito con rigore documentale e sensibilità storica gli eventi e i protagonisti di quei giorni, delineando con chiarezza il passaggio da città fascista a città liberata. Tutto questo lavoro, fatto con rispetto e rigore, oggi viene liquidato con motivazioni superficiali, ideologiche e persino offensive».

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha infatti dichiarato che «è sufficiente celebrare il 25 aprile» e che «il Consiglio dovrebbe occuparsi dei servizi ai cittadini».

«Mi chiedo allora – prosegue Campagna – perché poche settimane fa la Sindaca ha celebrato, con tanto di cerimonia e comunicati, l’intitolazione di nuovi luoghi, invece di offrire servizi ai cittadini? Ma soprattutto: se davvero bastano le ricorrenze nazionali, perché il senatore Calandrini, esponente di Fratelli d’Italia, ha promosso una legge nazionale ad hoc per festeggiare il centenario di Latina stanziando oltre sei milioni di euro? Non vorrei che, più che una legge sul Centenario della città, sia stata pensata per celebrare solo la storia che fa comodo ricordare, visto che si ha paura perfino di celebrare la Liberazione cittadina. È una legge sul Centenario o una legge sul ventennio?».

«La nostra proposta – conclude la consigliera dem – era un modo per ricucire davvero la storia della città, superando divisioni ideologiche e riconoscendo Latina nella sua interezza: una città
fondata durante il regime, ma liberata nel 1944″.

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