LATINA – “Oggi in Italia si guadagna meno di trent’anni fa, a parità di professione, di livello di istruzione, di carriera. Vale per tutti, tranne per quella minoranza che sta in alto. Questo dovrebbe essere il problema”. Lo afferma Marta Fana nel suo libro Basta salari da fame (ed LaTerza) che l’autrice presenterà mercoledì 22 gennaio alle 18,30 al Circolo Arci Sottoscala9 di Latina e dove prova a ribaltare il punto di vista: “Ci è stato detto che bisognava rendere il mercato del lavoro più flessibile e abbassare i salari per aumentare la competitività delle aziende e saremmo stati tutti più ricchi: l’abbiamo fatto ma siamo solo più poveri e ricattabili… stipendi bassi e precari. Paghe da fame per un lavoro povero. E se fosse proprio questo il problema che impedisce alla nostra economia di crescere?”.
Membro della redazione di Jacobin Italia, già autrice, per Laterza, di “Non è lavoro, è sfruttamento”, Marta Fana è stata invitata a Latina da un gruppo di giovani provenienti da diverse realtà di impegno, sia associative che politiche. “Abbiamo deciso –spiegano Leonardo, Valeria, Francesco, Chiara, Stefano e Filippo – di organizzare l’incontro perché anche se proveniamo da mondi diversi, abbiamo trovato tutti la necessità di incontrarci, facendo rete, per condividere i nostri interessi e le nostre esperienze. Partendo dai temi e dalle questioni che riteniamo fondamentali affrontare: il lavoro, appunto, è la prima di queste. La volontà è anche quella di riportare con sguardo critico e attento la questione del lavoro nel dibattito cittadino”.
In “Basta salari da fame” Marta Fana racconta i tratti del mondo del lavoro di oggi, le sue trasformazioni, i suoi protagonisti e il suo declino. “Ma è un libro che restituisce anche speranza – dicono gli organizzatori – perché dice che esistono battaglie che vale la pena combattere tutti insieme”.
Modera l’incontro Massimo Bortoletto.
